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Calcio | 16 aprile 2019, 12:10

Calcio, Prima Categoria. Ultimi 180 minuti per la capolista Veloce, capitan Andrea Guerra: "Sarebbe un sogno festeggiare con questo gruppo, ma adesso testa al campo"

Quiliano&Valleggia e Cervo le ultime due sfide per gli uomini di Gerundo

Calcio, Prima Categoria. Ultimi 180 minuti per la capolista Veloce, capitan Andrea Guerra: "Sarebbe un sogno festeggiare con questo gruppo, ma adesso testa al campo"

La sosta pasquale permette alle squadre impegnate nel campionato di Prima Categoria A di tirare il fiato. Ad averne più bisogno è certamente la capolista Veloce, che conduce a due giornate dal termine con tre punti di vantaggio sul Camporosso, impegnata sia fisicamente che psicologicamente per il ritorno in Promozione. Ad intervenire ai nostri microfoni è capitan Andrea Guerra, che carica i suoi in vista del rush finale:

“Per questi ultimi 180 minuti servirà il contributo di tutti” – esordisce il centrocampista – “Ci aspettano due finali, come lo sono state le sfide delle ultime settimane, e sarà fondamentale non abbassare la guardia. Il Camporosso non sta sbagliando nulla e per questo anche noi siamo obbligati a vincere. Dobbiamo continuare a fare come fatto fino ad oggi, allenandoci serenamente e con grande impegno. Lo spogliatoio è unito come lo è stato durante tutta la stagione, dobbiamo mantenere la tranquillità che ci ha contraddistinto in questo campionato, solo così potremmo raggiungere un traguardo tanto ambito.”

Andrea ha già vissuto con la maglia granata e la fascia da capitano una retrocessione dalla Promozione: “Purtroppo ho già vissuto l’amarezza di una retrocessione, è una sensazione bruttissima, vedi sfumare tutti gli sforzi fatti un anno intero. Per me, che vivo il calcio con tutto me stesso, non è stata una cosa positiva, ma come si fa nella vita bisogna ripartire e così ho fatto. Sarebbe una gioia immensa conquistare questo campionato al fianco dei miei compagni, abbiamo tutti lavorato molto in questa stagione e sarebbe la ciliegia sulla torta per quanto fatto. Adesso però non bisogna pensare a questo, dobbiamo solamente mantenere la testa al campo come fatto finora, solamente dopo il triplice fischio nella sfida contro il Cervo sapremo se ci saremo riusciti.”

Gabriele Siri

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