E' un senso di commozione costante quello che accompagna Michelangelo Bove nel raccontare l'evolversi delle ultime due settimane in casa Millesimo.
La scomparsa di Edy Amendola sembra creare un riverbero pronto a influenzare qualsiasi pensiero e azione, a testimonianza di quanto fosse ormai radicato il rapporto tra il tecnico e l'intera rosa giallorossa.
"Edy con il tempo si era trasformato in un vero e proprio amico - racconta Michelangelo - oltre ad essere un'allenatore incredibilmente capace. Se ripenso all'ultima volta che l'ho visto mi vengono ancora i brividi: stavamo tornando in macchina da un'amichevole ed era entusiasta per i riscontri che stava dando il nuovo modulo da lui studiato. Era un pozzo di idee e al contempo una persona a cui era impossibile non volere bene".
L'impronta di Amendola resterà però indelebile.
"Edy ha segnato una strada in questa società e il suo lavoro non dovrà essere sprecato, ecco perchè l'intera squadra ha avvallato senza dubbio la scelta di Simone Peirone come allenatore: insieme a lui ci sarà Nicolò Goso e siamo pronti insieme allo staff ad onorare ogni domenica e in ogni allenamento la figura di chi ci ha lasciato. Un ringraziamento particolare va all'Olimpia Carcarese e alla sensibilità che ha dimostrato domenica scorsa nei nostri confronti".