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Calcio | 15 dicembre 2019, 18:44

Calcio, Cairese. Anche il Busalla si ferma al Brin. Maisano: "Grande prestazione, ma dobbiamo evitare il rischio di accontentarci"

Il tecnico vuole tenere alto il livello di attenzione dopo il 2-2 con i genovesi: "Questa squadra può essere ancora più ambiziosa rispetto a un tranquillo centroclassifica"

Calcio, Cairese. Anche il Busalla si ferma al Brin. Maisano: "Grande prestazione, ma dobbiamo evitare il rischio di accontentarci"

Tanti indizi fanno una prova. La Cairese risultati alla mano ha poco da invidiare alle prime della classe e anche oggi i gialloblu di Beppe Maisano lo hanno pienamente dimostrato di fronte al Busalla.

Per il tecnico genovese resta il rammarico per una partita di alto profilo tecnico, ma priva della necessaria cattiveria sottoporta da parte dei valbormidesi.

"Ai ragazzi vanno fatti i complimenti per la mole di gioco espressa contro una squadra forte come il Busalla, seppur forse affaticata dal turno infrasettimanale contro l'Albenga. E' stato un peccato non coronare una prestazione del genere per le troppe occasioni da gol sprecate, tra uno contro uno con il portiere e salvataggi sulla linea di porta, anche se in una di queste opportunità probabilmente la sfera aveva varcato la linea di porta".

Detto questo chi era in campo ha avuto le "palle" per ribaltare lo svantaggio iniziale di Moretti, fino ad arrivare a sfiorare la terza rete che, probabilmente, avrebbe incanalato l'incontro su altri binari prima del grave errore da noi commesso sull'episodio del rigore per i nostri avversari.

E' un peccato recriminare su determinati atteggiamenti sottoporta: i ragazzi più giovani devono togliersi subito questo tipo di sufficienza, mostrando maggior cattiveria agonistica fin da ora, altrimenti questi limiti se li porteranno dietro per tutta la loro carriera. Non vedo assolutamente il bicchiere mezzo vuoto - continua il tecnico - ma ci sarebbero gli ingredienti per alzare il livello delle nostre ambizioni verso la zona alta della classifica, se non da subito, anche in vista della prossima stagione.

Se temo un rilassamento dopo i 40 punti? Nel caso dovessi percepirlo farei giocare i ragazzi del Settore Giovanile: nel calcio bisogna sempre ricercare nuovi stimoli, altrimenti questo sport va a perdere di significato. Il giorno in cui io stesso non dovessi più percepirli non mi sposterei nemmeno da Sestri Ponente a Cornigliano, figuriamoci da Genova alla Valbormida...".

 

 

 

Lorenzo Tortarolo

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