Tutte quante le voci sulla presunta trattativa, pronta a portare nuovi soci di maggioranza all'interno del Savona Calcio sono, concordi: se l'operazione andrà in porto, dovrà essere ultimata entro metà giugno, per permettere all'attuale comparto tecnico di poter iniziare a lavorare in vista del campionato 2020/2021.
Avere notizie di prima mano, essendo l'operazione celata dal massimo riserbo, non è certo semplice, ma tutti gli "spifferi" emersi nel corso dell'ultima settimana paiono essere concordi sulle tempistiche necessarie per garantire un futuro al club.
Un futuro tecnico e un futuro soprattutto economico, dato che, dopo le numerose vicissitudini della passata stagione, nella tifoseria serpeggiano numero dubbi sulle possibilità di sostenibilità e iscrizione (l'amministratore unico Sgubin è infatti dimissionario).
Enzo Grenno, d'altra parte, ha già paventato l'ipotesi dell'istituzione di una nuova società, nel caso l'attuale governance non riuscisse a reggere il colpo.
Scherzo del destino, il 15 giugno corrisponde la data in cui Roberto Patrassi, l'avvocato Fabio Sergi e l'avvocato Bignami Suardi, si presentarono al Mare Hotel attaccando la gestione Cavaliere e presentando il proprio altisonante progetto, alimentato da imprenditori di cui non si è mai saputo il nome. Un segno?