/ Calcio

Calcio | 20 agosto 2020, 12:42

Calcio, Albenga. Ambizioni e rimpianti per Gianpiero Colla: "A breve la manifestazione d'interesse per il Riva. La sorte del Savona? Sono ancora perplesso sul trattamento ricevuto dalla mia famiglia"

Il patron bianconero, insieme alla presidentessa Claudia Fantino, ha assistito ieri pomeriggio all'allenamento della Prima Squadra

Gianpiero Colla e Claudia Fantino a colloquio con Alessandro Grandoni e David Balleri

Gianpiero Colla e Claudia Fantino a colloquio con Alessandro Grandoni e David Balleri

Anche la presidentessa Claudia Fantino e l'amministratore delegato del club, Gianpiero Colla, hanno assistito ieri pomeriggio al secondo allenamento settimanale dell'Albenga.

L'occasione è stata utile per fare il punto della situazione sotto molteplici aspetti, pronti a coinvolgere il club ingauno e non solo.



Dottor Colla, aspetto tecnico a parte, tutte le società non stanno celando le proprie preoccupazioni per la pandemia.

“Ho sempre sottolineato già dai tempi del lockdown, come al rientro in campo si sarebbero palesate tutte le difficoltà che ogni società sta quotidianamente affrontando. Come società ci siamo adoperati per garantire ogni tipo di precauzione per i nostri giocatori e il nostro staff, a partire dagli accessi, passando per l'abbigliamento tecnico o per il semplice abbeverarsi. Le dinamiche del campionato le scopriremo in corso d'opera, al momento non abbiamo certezze, ma la priorità va indubbiamente alla sicurezza dei ragazzi e del Settore Giovanile”.

 

Guardando al campo, nel corso dell'allenamento abbiamo visto tante facce nuove e altrettante ben conosciute.

“La prima discontinuità è arrivata con la guida tecnica, affidata a mister Grandoni, affiancato da David Balleri: credo che uno staff di questo livello e un'organizzazione simile siano in pochi ad averli, grazie anche al lavoro di Andrea Mei. Venendo alla squadra, abbiamo confermato l'ossatura, composta da Gargiulo, Costantini, Marquez, Olivieri e Bambino, aggiungendo tanti volti nuovi con le operazioni portate a termine dal direttore Nuzzo. Ciò che percepisco in questa squadra, oltre a una strutturazione fisica importante, è anche una determinazione diversa, che aiuterà anche i giovani a crescere nella maniera opportuna. Inoltre ritroviamo tanti giocatori che abbiamo già conosciuto ad Albissola o nella stessa Albenga, a sottolineare come l'aspetto umano sia stato basilare nella scelta degli arrivi”.


Vincere è un auspicio, un obbligo o una speranza?

“Vincere è importante per gli sviluppi di questo club”.


A tal proposito si sono svolti negli scorsi giorni diversi incontri tra la tifoseria organizzata e l'amministrazione comunale, incentrati soprattutto sulle sorti dello stadio Riva.

“A breve presenteremo la manifestazione d'interesse, dove illustreremo nel dettaglio i lavori che andremo ad eseguire per ottenere la concessione. Abbiamo un enorme rispetto per la città di Albenga, ma vista la portata dell'investimento che andremo a sostenere riteniamo doveroso che i colori primari dell'Annibale Riva siano il bianco e il nero”.


Parlando di stadi si prospetta un Bacigalupo vuoto, un impianto su cui la famiglia Colla aveva dichiarato di essere pronta a investire.

“Ho due grandi rammarichi dal punto di vista personale. Il primo è non vedere più il professionismo in questa provincia, quando noi eravamo riusciti a portarlo anche con una stagione di anticipo, rispetto ai quattro anni prefissati ad Albissola, con uno sforzo economico che in pochi immaginano.

Il secondo è la sorte che è toccata al Savona. Sono sinceramente dispiaciuto per la piazza e per la tifoseria, soprattutto per gli ultras, con i quali ho avuto modo di collaborare come steward a Chiavari. Se fossimo riusciti ad arrivare al Bacigalupo le cose probabilmente sarebbero state diverse. Resta incomprensibile il modo in cui siamo trattati, ma sono curioso di capire come andrà a finire questa storia, sotto molteplici aspetti. Ad Albissola non siamo mai stati ripescati o favoriti e non dimentichiamoci che il club non è fallito, ma è stato posto in liquidazione, dopo tutte le problematiche sorte a livello logistico. Il professionismo l'abbiamo portato con i fatti, non a parole e con budget oculati e rispettati. Altre realtà hanno palesato la volontà di raggiungerlo in tre anni. A loro vanno i miei auguri”.



Lorenzo Tortarolo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium