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Calcio | 07 gennaio 2021, 17:11

Calcio. Altarese, il DS Luca Lasio sulla possibile ripresa del campionato: "Più passa il tempo, più aumenta il rischio concreto di non ripartire"

Giallorossi fermi ai box ormai da novembre: "Tra Covid e neve avrebbe avuto poco senso allenarsi, stiamo comunque valutando la possibilità di riprendere qualche piccola attività nel rispetto di tutte le normative"

Calcio. Altarese, il DS Luca Lasio sulla possibile ripresa del campionato: "Più passa il tempo, più aumenta il rischio concreto di non ripartire"

Tante le date che sono state ipotizzate per il ritorno in campo, ma nessuna di questa è ancora stata fissata con certezza, rimandando tutto ai nuovi DPCM che verranno emanati nelle prossime settimane. Tra le società che avevano rivoluzionato tutto in estate e che stavano man mano crescendo c’è l’Altarese di mister Molinaro.

A raccontarci come i giallorossi stanno affrontando il periodo è il DS Luca Lasio:
“Abbiamo deciso di non allenarci, vedersi al campo senza sapere quando realmente si tornerà a giocare è poco motivante. Inoltre la neve caduta nelle ultime settimane non ci avrebbe agevolato, quindi meglio così. Stiamo per cercando di organizzare, è ancora un’idea mia e del mister, una sorta di allenamento, nel rispetto di tutte le normative, giusto da riprendere un po’ di movimento".

Una scelta che inizialmente ha fatto discutere, ma che ora sembra essere stata la cosa più giusta: “E’ stata una decisione molto sofferta – prosegue il dirigente valbormidese – ascoltando i telegiornali si sente che i contagi sono in continuo aumento e per questo il calcio deve passare in secondo piano. Inoltre, come succedeva prima dello stop, la positività di un membro della squadra avrebbe “danneggiato” tutto il restante gruppo, costringendolo alla quarantena. Molti giocatori lavorano in proprio e non si possono permettere assenze. Credo che in questo frangente non ci siano ancora i presupposti per una ripresa".

Una ripresa dei campionati che pare essere sempre più difficile: “La ripresa è inevitabilmente legata alla pandemia. Più passa il tempo e più c’è il rischio concreto che sarà difficile riprendere. Un mese serve solo per poter aver un minimo di preparazione, inoltre il clima freddo della stagione invernale mette ancora più a rischio infortuni visto il lungo periodo di inattività. Voler prolungare la stagione sportiva anche in estate potrebbe essere complesso, molti ragazzi lavorano e non potranno più prendere parte all’attività, credo quindi che i campionati estivi non credo si possano fare.”

Gabriele Siri

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