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Calcio | 29 gennaio 2021, 07:00

Calcio, Pro Savona. Il vicepresidente Marinelli a tutto tondo tra aste, titoli sportivi e i vicini vadesi: "Sento troppe voci, noi siamo il Savona!"

"Il presidente Tarabotto interessato al Savona? Nel caso l'asta sarebbe solo un po' più lunga..."

colalge marinelli tarabotto, bacigalupo, logo savona fbc

Febbraio è alle porte e numerose società stanno già abbozzando i contorni della nuova stagione sportiva.

Un passaggio naturale per molti club, ma assolutamente necessario per la Pro Savona data la volontà di scalare le categorie dilettantistiche a ritmo serrato.

Ecco perchè il pentolone biancoblu ribolle in modo deciso, come conferma il vicepresidente Simone Marinelli.

 

Vicepresidente Marinelli, partiamo con la strettissima attualità: ieri sui suoi profili social è apparsa una sua foto nella sede della Sampdoria:

"E' stata una prima presa di contatto per gettare delle basi collaborative. Al momento però non posso dire altro..."

 

In città si è però parlato molto del cambio di denominazione sociale.

"E' stato un atto burocratico che ci è stato richiesto e che abbiamo assolto con tempistiche brevi. Anche il sottoscritto ha sentito rimbalzare indiscrezioni prive di fondamento, volte a individuare nella nostra società situazioni di difficoltà. Posso smentire queste versioni fantasiose con estrema tranquillità".

 

Tranquillità che potrebbe venire meno per due passaggi fondamentali in arrivo: l'asta per l'acquisizione del marchio e il bando per lo stadio Bagicalupo.

"In effetti abbiamo lavorato sodo in questi mesi per farci trovare pronti al momento dovuto e siamo assolutamente confidenti delle nostre potenzialità su entrambi i fronti".

 

Potreste non essere gli unici a partecipare.

"Ciò non ci fa paura, ripeto, abbiamo fiducia delle nostre qualità umane, tecniche e imprenditoriali. Addirittura è stato detto che un imprenditore locale sarebbe già entrato in società".

 

Fuori dai denti: Franco Tarabotto, presidente del Vado.

"Il nome è quello, ma smentisco assolutamente la cosa".

 

Sulle colonne della "Stampa" il presidente Tarabotto non ha negato un possibile interesse per il Savona.

"Significa che l'asta sarà solo un po' più lunga...".

 

Nel caso doveste aggiudicarvi il bando per lo stadio, quali saranno le prime mosse?

"Noi vorremmo già essere dentro, ma ovviamente ciò non è possibile. Detto questo, serviranno comunque mesi di lavori prima di poterlo rendere di nuovo pienamente  fruibile. Abbiamo visto fotografie non certo incoraggianti dell'impianto, ma ciò ci spinge con ancor più entusiasmo a voler intervenire".

 

Si è parlato di campi alternativi per questo periodo ponte.

"E' corretto. Abbiamo presentato un'offerta importante e con pagamenti anticipati di un anno a una società del comprensorio, di cui ovviamente non farò il nome. Ci è stata però rifiutata e non nascondo una certa sorpresa. E' apparsa una presa di posizione negativa a priori nei nostri confronti".

 

Il fulcro, oltre la Prima Squadra sarà il settore giovanile.

"E' inevitabile e abbiamo programmato investimenti importanti per dare via a un progetto solido e sostenibile, con professionalità all'altezza. Vogliamo che tornare a vestire la maglia del Savona sia un punto di arrivo e un grande orgoglio per i ragazzi del nostro territorio".

 

Vedere un'Imperia così competitiva in Serie D, con tantissimi ragazzi savonesi in campo, che effetto fa?

"Dobbiamo prendere spunto e, lo ripeto, tornare a far sì che il Savona rappresenti una forte attrattiva per i giocatori del nostro territorio".

 

In chiusura, state ragionando sulla possibilità di acquisire titoli sportivi per accorciare i tempi della risalita?

"Il fattore tempo nel nostro progetto è basilare e riproporci dopo un anno in Prima Categoria, nel caso il campionato fosse annullato, rappresenterebbe per noi un problema non di poco conto. Nel caso capitasse la possibilità, ci faremo trovare pronti".

 

Si percepisce una grande voglia di rivalsa.

"E' così, anche grazie alla spinta dei nostri tifosi. Non ci dimenticheremo chi ci ha supportato dal primo giorno e al contempo terremo bene a memoria chi ci ha voltato le spalle. Qualcuno forse ancora non ha capito che noi siamo il Savona...".

Lorenzo Tortarolo

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