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Calcio | 02 aprile 2021, 12:56

Calcio, Pro Savona. Il vicepresidente Marinelli tira una linea con il passato: "Il pregiudizio ci sta creando delle difficoltà"

"Vogliamo fare le cose per bene, creando basi solide. E' al critica a priori che mi fa arrabbiare"

Calcio, Pro Savona. Il vicepresidente Marinelli tira una linea con il passato: "Il pregiudizio ci sta creando delle difficoltà"

Mercato, strutturazione societaria, nuovo organigramma e bandi in arrivo. Sono davvero molteplici i piani di azione su cui si dovrà confrontare la Pro Savona e il vice presidente Simone Marinelli nell'arco delle prossime settimane.

Nel comunicato stampa di ieri alcuni passaggi sono stati già esplicati, ma ulteriori precisazioni sono state poste ai nostri microfoni dal dirigente biancoblu.

 

Vicepresidente, nonostante la Prima Categoria è già imminente il passaggio ad Srl.

"Esatto, abbiamo attivato le procedure, chiedendo ai soci chi volesse proseguire su questa strada. E' però un passaggio fondamentale per i progetti e le ambizioni biancoblu, per tutelare ciò che sarà il Savona nel futuro e anche chi investe. E' un segnalo chiaro e particolarmente importante".

 

Come sono state accolte le dimissioni di Matteo Marenco?

"Mi dispiace particolarmente. E' una persona a cui sono particolarmente legato, avendo passato tanto tempo sul campo insieme a lui; comprendo però il lato umano e gli impegni quotidiani che lo hanno portato a questa scelta. Per lui le porte rimarranno sempre aperte".

 

Nell'ultima intervista ha mostrato qualche segno di insofferenza. C'è chi lo ha interpretato come un possibile disagio per le voci su possibili concorrenti in vista dell'asta del marchio.

"Non c'è preoccupazione, lo ripeto, siamo pronti a rilanciare con un euro in più, non è quello il problema".

 

Cosa le da fastidio allora?

"Il pregiudizio. Non possiamo pagare lo scotto di chiamarci Savona, come se il nostro operato fosse legato a quello delle gestioni passate. La critica a priori la trovo insopportabile, senza dimenticare due figure riconosciute come il presidente Grenno e Leo Mordeglia. Non sono allergico alle critiche, ma al giudizio a priori. Fateci operare, se poi sbaglieremo a quel punto ci meriteremmo qualsiasi tipo di osservazione. Per il Savona lavoro dalle 12 alle 14 ore al giorno, e la società ha investito denari anche importanti durante una pandemia. Gli obiettivi sul Bacigalupo e sul futuro della società sono chiari, così come un solido percorso di strutturazione. Senza le basi non si va da nessuna parte".

 

Sul fronte mercato avete bruciato i tempi con le riconferme.

"La volontà di costruire una squadra importante è forte, così come vederla composta da giocatori di Savona, troppo spesso osteggiati dalle vecchie società. Qui abbiamo giocatori di valore e pronti a vestire con orgoglio la maglia biancoblu, siamo pronti a puntare su di loro per le prossime stagioni".

 

Il suo non è un carattere facile.

"Lo so bene - e qui a Marinelli scappa un sorriso - di primo acchito posso apparire così, ma ci tengo a difendere l'operato di chi ha permesso a Savona di avere ancora una squadra di calcio con i colori biancoblu. La porta per un dialogo franco è però aperta a tutti.

C'è chi mette in giro voci magari anche non simpatiche per non essere stato introdotto nel club dopo essersi proposto, ma abbiamo voluto anche sotto questo punto di vista dare un taglio con il passato. E' un tipo di politica aziendale forte, ma abbiamo le nostre idee e su quello non intendiamo transigere".

 

Lorenzo Tortarolo

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