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Altri sport | 03 agosto 2021, 12:50

Fight1. Chiara Vincis vince in Austria e attacca: "Ingiusto scegliere tra il lavoro e lo sport"

Fight1. Chiara Vincis vince in Austria e attacca: "Ingiusto scegliere tra il lavoro e lo sport"

L’atleta Savonese Chiara Vincis, convocata dalla Nazionale Italiana Fight1 (guidata dai Maestri Alessandro Zini di Genova e Domenico Iaia della Puglia), centra un altro importante risultato a Weiz in Austria dove dal 29 al 31 luglio si sono svolte le qualificazioni per la finale del campionato del mondo 2021.

L’atleta Savonese accompagnata dal suo Maestro Andrea Scaramozzino, alla guida della Asd Kick Boxing Savate Savona, ha brillato nel torneo con modalità “girone all’Italiana” dove tutte le atlete pari categoria di peso, iscritte dalle varie Nazionali provenienti da diverse parti del mondo, hanno combattuto tra loro acquisendo punteggio per ogni incontro vinto e dove le due finaliste con punteggio più alto si dovranno sfidare a data e luogo da destinarsi per la finale.

Chi tra le due ne uscirà vincente sarà proclamata campionessa del mondo 2021 cat f. - 60 kg.

Impegnate nel torneo contro Chiara c’erano la Francese Tebback che spunta una vittoria a maggioranza dei giudici, l’Ucraina Kupina,  che perde con giudizio unanime dei giudici e la Croata Vidackovic che regala un’altra stupenda vittoria con giudizio unanime alla nostra Chiara accedendo così alla grande finale.

Una grande sportiva savonese sul tetto del mondo che già in questi anni ha vinto due cinture mondiali e una europea ma che non ci nasconde un po’ di amaro in bocca per la gestione dello sport in Italia.

"Confrontandomi con le altre Nazioni - spiega Chiara - si scopre che in altri paesi per partecipare alle competizioni le ferie sul lavoro sono pagate dallo stato e in certe nazioni vale anche per gli allenamenti e i collegiali necessari per la preparazione di questi appuntamenti importantissimi. In caso di vittoria poi gli atleti ad esempio in Francia vengono assunti ad esempio in ferrovia o in polizia mentre noi in Italia?

Io e il mio coach abbiamo solo la fortuna di avere due stupendi posti di lavoro - Chiara lavora allo Csen provinciale di Savona  gestito da Mauro Diotto che da vero uomo di sport la aiuta e sostituisce in qualsiasi momento che sia per un allenamento o una gara,  stessa cosa vale per il Coach Scaramozzino che lavora come socio della Compagnia Portuale Pippo Rebagliati e anche anche nel suo caso i suoi colleghi e la dirigenza non hanno mai creato alcun tipo di problema concedendo i giorni di ferie necessari per qualsiasi allenamento o trasferta sportiva - però purtroppo siamo a conoscenza di tanti atleti che hanno dovuto scegliere tra il lavoro o lo sport. Questo è inaccettabile! Lo sport ad alti livelli dovrebbe essere riconosciuto, tutelato e agevolato con apposite leggi".

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