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Calcio | 14 settembre 2021, 12:58

Calcio, Pietra Ligure. Pisano lancia un segnale alla squadra: "Il finale con il Ventimiglia non capiti mai più. Io sono il primo responsabile, lavoreremo per migliorarci"

Calcio, Pietra Ligure. Pisano lancia un segnale alla squadra: "Il finale con il Ventimiglia non capiti mai più. Io sono il primo responsabile, lavoreremo per migliorarci"

Il termine suicidio sportivo è spesso utilizzato nel racconto degli avvenimenti del fine settimana, ma quanto successo al Pietra Ligure, nel match di esordio in campionato contro il Ventimiglia, raramente è calzato così a pennello.

Avanti due a zero al termine del primo tempo, con l'occasione per triplicare a ridosso del duplice fischio su calcio di rigore, i biancocelesti di Pisano si sono visti ribaltare dai frontalieri nel corso della ripresa, fallendo reti clamorose e subendo i due gol decisivi a fil di sirena.

Un grande passo indietro, dopo la concentrazione vista al “Riva” nel match di Coppa contro l'Albenga.



Mister, si passa da lampi d'alto profilo a cadute come l'amichevole con la San Filippo Neri o la ripresa contro il Ventimiglia.

“E' così, perchè soprattutto nel primo tempo abbiamo disputato veramente una grandissima partita, segnando due gol e sprecando dal dischetto, al 44', l'opportunità di triplicare. Il Ventimiglia è ripartito con veemenza, quasi all'arma bianca, e noi con stupidità e distrazione, senza appoggiarci e uscire dalla pressione, abbiamo cominciato a sparare palloni davanti.

In più ci sono stati quattro cambi obbligati, come quelli di Giglio, D'Arcangelo, Alfano e Insolito, ma ciò non rappresenta un alibi. L'atteggiamento è completamente da rivedere, io sono il primo responsabile e lavoreremo sotto questo aspetto”.



Questi sbalzi di tensione emotiva sembrano derivare da situazioni contingenti all'interno dei 90 minuti di gioco. Altrimenti non si spiegherebbe la prestazione perfetta, sotto il profilo mentale, di Albenga.

“E' così e questo capita quando si ha una squadra molto giovane, con un solo elemento in campo attorno ai trent'anni. Ad Albenga siamo scesi in campo consapevoli di dover soffrire, mentre con il Ventimiglia, dopo un grande primo tempo, siamo calati in maniera verticale. Ciò non dovrà accadere mai più”.

Lorenzo Tortarolo

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