Altri sport - 13 ottobre 2021, 18:10

Alassio, la storia di Shafica, calciatrice fuggita dall’Afghanistan

Ha trasmesso emozioni forti al convegno su “Allenare. Un’arte anche femminile”

Alassio, la storia di Shafica, calciatrice fuggita dall’Afghanistan

Questa mattina alle 9 si sono aperti i lavori del secondo ed ultimo dei convegni realizzati in concomitanza con i Mondiali Femminili e Senior di bocce di Alassio. Tema della giornata,  “Allenare. Un’arte anche femminile” con tre sessioni distinte ma finemente collegate fra loro: gli scenari e le prospettive internazionali e nazionali dello sport femminile; un’idea di sistema “movimento e sport”; la donna all’interno del sistema movimento e sport. Al tema hanno portato i loro personali contributi Ivo Ferriani, Silvia Salis, Alessandra Morelli (che ha narrato con competenza e passione il suo navigare nel mondo con indosso i panni di esperta in politiche migratorie e diritti umani) con la calciatrice afgana Shafiqa, cui sono seguiti in rapida successione Elisa Luccarini (pluricampionessa mondiale di bocce), Gabriella Paruzzi (pluricampionessa olimpica e mondiale). 

Emozioni forti quelle trasmesse da Shafiga collegata da Coverciano che, dopo aver raccontato la sua storia ed il suo fuggire dai talebani, ha confessato: “Non è stato facile lasciare laggiù i miei affetti, ma ora sono qui, grazie al Governo italiano ed al Comune di Firenze, per costruire il mio futuro sportivo e di studi. Ma chiedo ancora aiuto al vostro Governo, perché il cuore e la mia mente sono sempre in Afghanistan”.

La seconda tornata di interventi ha coinvolto anche Gioachino Kratter, Caterina Pesce, Pasquale Bellotti, Giovanni Di Maio e Marco Vasellino. Infine sarà la volta degli allenatori Marco Mencarelli (pallavolo, tecnico della nazionale giovanile), Milena Bertolini (commissario tecnico della nazionale italiana femminile di calcio), Benedetta Molaioli (tecnico della nazionale italiana di tuffi), Patrizia Giallombardo (tecnico della nazionale italiana nuoto sincronizzato), Riccardo Vernole (coordinatore tecnico nazionale italiana nuoto paralimpico) e Niccolò Campriani (già campione olimpico di tiro a segno, oggi manager del Cio e tecnico che prepara atleti rifugiati per i Giochi). 

A condurre i giochi, il giornalista Michele Corti, affiancato da Giannella ed Ascani nella prima giornata e da Maria Caire, Pasquale Bellotti e Andrea Lucchetta (ex-campione di volley, oggi commentatore tv e collaboratore della Fipav per il settore giovanile che ha raccontato la sua nuova  avventura “Under 12”) nella seconda.

Una mattinata nel complesso scivolata via tra interventi forse troppo tecnici e sicuramente troppo lunghi ed altri che hanno trasmesso tutta la passione e l’emozione dei singoli relatori (l’ineguagliabile Lucchetta, Luccarini, Peruzzi ed altri ancora).

Walter Alberto

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