Calcio - 10 febbraio 2022, 10:52

Calcio, Seconda Categoria. Rocchettese in 10 uomini e tocca a Pietro Adosio andare in porta: "Lo abbiamo detto per scherzo nel riscaldamento, ma alla fine è successo veramente"

I rossoblù, seppur senza estremo difensore di ruolo, superano nel recupero 3 a 2 il Santa Cecilia

Calcio, Seconda Categoria. Rocchettese in 10 uomini e tocca a Pietro Adosio andare in porta: "Lo abbiamo detto per scherzo nel riscaldamento, ma alla fine è successo veramente"

Una vittoria all’ultimo respiro per la Rocchettese, che in 10 uomini per 60 minuti superano nel recupero per 3 a 2 il Santa Cecilia. Ad essere espulso è però il portiere e complice l’assenza di una riserva è toccato a Pietro Adosio indossare i guantoni per due terzi dell’incontro:

“I campioni fanno così, i campioni fanno cose che nessun altro fa" – scherza il classe 1994 – “In realtà quasi per scherzo durante il riscaldamento ne avevamo parlato, visto che pur avendo in teoria quattro portieri in squadra, ne avevamo solo uno a disposizione ed io fin da subito mi ero proposto, appoggiato anche da alcuni compagni che mi avevano visto giocare in porta in qualche partitella tra amici. Giocare in porta mi è sempre piaciuto, poi è sempre stato un mondo un po' "di casa" visto che mio fratello è portiere. Da piccoli spesso capitava di giocare io e lui e quindi in porta bene o male ci finivo, anche quando giocavo con i miei amici Mattia e Giacomo alla fine finivo sempre in porta.

Certo passare da una porta a 7 a trovarsi dentro una a 11 cambia abbastanza. Sicuramente devo ringraziare i miei compagni di squadra che hanno fatto in modo che mi arrivassero meno tiri possibili, ma devo anche dire che penso di essermela cavata bene. Un paio di uscite basse, una punizione calciata bene e qualche tiro non troppo pericoloso mi è arrivato, ma mi sono disimpegnato senza troppi problemi dai. Devo dire che sull'ultimo tiro, uscito di poco a lato dall'incrocio dei pali ho avuto un po' di paura, però ci ho provato comunque ed i miei compagni da fuori mi hanno confermato che comunque c'ero se fosse stato in porta. Quindi si, direi che posso ritenermi più che soddisfatto.”

Tre punti preziosissimi per i rossoblù, che restano al terzo posto in solitaria: “La vittoria era la cosa più importante e l'abbiamo raggiunta” – prosegue il centrocampista – “Adesso serve rimanere concentrati, i playoff sono vicini ed assolutamente alla nostra portata. La cosa migliore sarebbe raggiungerli il prima possibile per giocare poi in tranquillità il resto del campionato e magari iniziare una preparazione mirata per arrivarci nella migliore forma possibile. Purtroppo il girone di andata l'ho vissuto quasi tutto da spettatore essendomi strappato l'ultima partita di Coppa Italia, quindi devo dire che vista da fuori nessuna delle dirette avversarie mi ha fatto particolarmente paura, ma al tempo stesso non vedo nemmeno nessuna così inferiore. La nostra forza sicuramente è il gruppo, a regime completo sfioriamo i 30 giocatori, quindi le alternative le abbiamo sempre avute e siamo riusciti a sopperire agli infortuni. Se devo fare un nome, sicuramente il filotto di risultati utili che ha messo su il Dego non può passare inosservato, quindi come principali avversari metterei loro. Poi ovviamente con loro c'è una rivalità diversa essendo il derby però tutto in onestà e correttezza.

Comunque per finire sicuramente l'obiettivo non può che non essere disputare i playoff, poi una volta che ci saremo ovviamente penso che chiunque li giochi per vincerli. Ma l'importante ora è arrivarci e cercare di recuperare tutti gli elementi della squadra in maniera tale da mettere il mister in difficoltà ogni domenica, poi si vedrà.”

Gabriele Siri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU