Ciclismo - 03 marzo 2022, 12:46

Trofeo Laigueglia 2022, il bilancio della Eolo Kometa. Il ds Zanatta: "Rammarico per non essere rimasti nel primo gruppo dopo il Testico"

L'esperto Gavazzi: "Abbiamo provato ad inseguire ma davanti c'erano le squadre più forti"

Trofeo Laigueglia 2022, il bilancio della Eolo Kometa. Il ds Zanatta: "Rammarico per non essere rimasti nel primo gruppo dopo il Testico"

La Eolo Kometa ha chiuso con un pizzico di amarezza l'edizione 2022 del Trofeo Laigueglia. Lorenzo Fortunato, il protagonista più atteso, ha tagliato il traguardo in venticinquesima posizione con un minuto e trentacinque secondi di ritardo dal vincitore: un risultato che non può soddisfare il team che in appena un anno ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama del ciclismo internazionale.

"Sapevamo che in discesa poteva esserci un po' di selezione, purtroppo in venticinquesima posizione c'è stato un buco e lì un po' la corsa si è decisa: abbiamo provato ad inseguire ma davanti c'erano le squadre più forti - è il commento sulla gara di Francesco Gavazzi, esperto alfiere della Eolo - lasciando stare quel passaggio, dobbiamo essere contenti della condizione che sta crescendo: adesso arrivano appuntamenti importanti come la Tirreno e la Sanremo. Gare come oggi fanno parte del gioco, una volta si vince e una volta si perde, ma l'importante è essere uniti e continuare sulla stessa linea tutti insieme".

"Quest'anno ci si attende molto dalla Eolo? Fortunato alla Ruta del Sol ha fatto secondo, Albanese va forte, abbiamo già vinto una corsa e comunque siamo sempre protagonisti: corriamo bene e correndo così i risultati arriveranno sicuramente - ha aggiunto il corridore classe '84 - dal punto di vista personale cosa mi aspetto da questa stagione? Sono a disposizione della squadra per mettere la mia esperienza al servizio dei giovani, poi quando ci sarà l'occasione e la condizione sarà buona sicuramente proveremo anche a toglierci qualche soddisfazione personale".

"Il lotto dei partenti era veramente importante - ha invece commentato il ds Stefano Zanatta - con otto squadre World Tour alla partenza per noi è sempre difficile trovare spazio, però diciamo che la condizione dei ragazzi è buona, hanno lavorato bene fino ad ora e anche oggi (ieri ndr) alla fine siamo riusciti a contenere la 'disfatta' perché Fortunato, Gavazzi, Rivi e Bais hanno lottato fino alla fine per cercare comunque un piazzamento importante. Per questo siamo contenti della prestazione e della condizione fisica".

"C'è un po' di rammarico per non essere rimasti nel primo gruppo durante la discesa del Testico, però davanti c'erano 5 squadre World Tour con cinque uomini a testa: in un percorso del genere è difficile rimontarle, ciò ci rende anche consapevoli che siamo una squadra Professional - ha aggiunto Zanatta - l'anno scorso ci siamo presentati al mondo professionistico con un nuovo sponsor, una squadra italiana e tanti ragazzi giovani: il Giro d'Italia è stata una bellissima soddisfazione sia per la vittoria di Fortunato sullo Zoncolan ma anche per la presenza costante della squadra in tutta la corsa, ciò ci ha dato sicuramente una bella immagine. Quest'anno siamo partiti ancora meglio e abbiamo una bella squadra, contiamo di fare ancora un piccolo step e di riconfermarci a buoni livelli per tutta la stagione".

Roberto Vassallo

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