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Calcio | 01 aprile 2022, 21:20

Il calcio savonese ha scoperto il San Pietro, Mister Di Fede: "Orgoglioso delle nostre prestazioni contro una squadra forte come il Vadino"

"Resta un po' di rammarico per i gol annullati nel doppio confronto, ma chi segna e vince ha sempre ragione"

Il calcio savonese ha scoperto il San Pietro, Mister Di Fede: "Orgoglioso delle nostre prestazioni contro una squadra forte come il Vadino"

Il tabellone di Coppa Liguria ha permesso come sempre a tante squadre che difficilmente si sarebbero potute incrociare di mettere a confronto organici, metodologie e sviluppi tattici diversi.

Realtà che, pur nei limiti della categoria, si confermano ben strutturate e pronte a proporre un calcio organizzato, come han saputo testimoniare il Vadino e il San Pietro.

Se la squadra di mister Giunta è dir poco conosciuta alle nostre latitudini, davvero una bella scoperta è stata la formazione di mister Alessio Di Fede, capace di contendere fino al termine dei supplementari l'accesso alla finalissima al team arancionero.



Mister, è stata una sconfitta difficile da digerire?

“Stranamente nel post partita non ho avuto le solite reazioni da sconfitta. Anzi, sono stato davvero orgoglioso della prova che i ragazzi hanno saputo esibire contro una squadra con delle qualità importanti. Abbiamo fatto una gran partita sotto ogni punto di vista, concedendo poco o nulla ai nostri avversari. Il calcio è questo, vince chi segna, ma non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta”.



La vostra organizzazione difensiva , con il lavoro delle linee, ha davvero riscontrato tanti elogi.

“Giochiamo molto alti pur non facendo il fuorigioco, ma questa compattezza di squadra nasce da lontano, da quando perdemmo la finale nazionale AICS. Da lì è nata la volontà di iscriverci ai campionati federali e stiamo raccogliendo delle belle soddisfazioni. Il prossimo anno c'è l'intenzione di alzare l'asticella per puntare a una stagione davvero al vertice”.



Nei 210 infiniti minuti di gioco vi è mancata forse un pizzico di sana malizia calcistica?

“Sì, è vero, ma riguardando i gol che ci sono stati annullati resta un fortissimo rammarico, insieme all' assenza per infortunio di Bambara, il nostro fiore all'occhiello nel reparto offensivo. Del gol nella gara di andata abbiamo il video e non si riscontra alcun motivo per revocare la rete. Anche il rigore del "Riva" al Vadino si commenta da solo , ma bisogna complimentarsi per i nostri avversari per la compattezza che hanno dimostrato: pur avendo noi disputato una grandissima partita ci hanno concesso poco o nulla, trovando la rete nel finale nonostante una condizione fisica non brillante. E' il segno di una squadra forte, organizzata e ben allenata”.



Una semifinale combattutissima, ma estremamente corretta. I tuoi ragazzi uscendo dagli spogliatoi non hanno risparmiato i complimenti ai propri avversari.

“Bisogna saper vincere e perdere. Io per primo sono cresciuto e maturato. Bisogna dare l'importanza giusta a questo sport, vivendolo come una gioia senza esaurirsi a livello nervoso.

Anche in partita siamo un po' atipici, non rallentando i ritmi nemmeno quando siamo in vantaggio con inutili perdite di tempo. Abbiamo un profondo senso del rispetto, soprattutto con chi lo dimostra a sua volta nei nostri confronti. A tal proposito ringrazio ancora i ragazzi, Luca Negro una figura dirigenziale per noi fondamentale, il preparatore atletico Jacopo Tenca, Fabrizio Izzo, uomo spogliatoio e fantastico cuoco, Giuliano il nostro guardalinee”.

Lorenzo Tortarolo

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