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Calcio | 19 aprile 2022, 10:26

Savona. Social, campo e gocce di sorriso: la tela biancoblu rischia lo sfibramento

Ieri si è consumata l'ennesima querelle mediatica attorno al Vecchio Delfino. Tante le parole spese nel corso del campionato, ma pochissime hanno riguardato il campo

Savona. Social, campo e gocce di sorriso: la tela biancoblu rischia lo sfibramento

Ci eravamo ripromessi di staccare smartphone e pc almeno fino alla mattinata odierna, ma il tagliente comunicato pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri dal Savona, ha di fatto abbreviato di circa 12 ore la pausa pasquale.

Lo sviluppo dell'ennesimo episodio tensivo attorno ai colori biancoblu è maturato nel giro di poco meno di 72 ore, a partire dalla sconfitta della squadra del presidente Simone Marinelli contro la Sampierdarenese. La genesi delle frizioni con Cattardico risalgono tra la fine di settembre e l'inizio dello scorso ottobre quando, dopo l'esonero, giunse la famosa raccomandata di convocazione come collaboratore tecnico o addirittura assistente arbitrale.

Una parentesi antipatica, che sembrava chiusa con la risoluzione consensuale firmata a inizio dicembre, ma che tutto d'un tratto è riemersa, a dissotterrare astio e rancori.

Diciamocelo, pochi sport come il calcio sanno ossidare ulteriormente le ruggini, soprattutto da quando i social network hanno preso il largo.

E' bastata quindi la pubblicazione su Facebook, da parte di mister Cattardico di una vignetta del gruppo "Gocce di Sorriso", per scatenare la reazione della società biancoblu.

A completare il tutto un postino stilizzato con tanto di raccomandata in mano e la frase: "La cattiveria è come una raccomandata con ricevuta di ritorno... torna sempre indietro".

Insomma, il pathos suscitato tra Ettore e Achille davanti alle mura di Ilio viaggiava su altri piani.

Questa però è la cornice che si sta stagliando attorno al Savona. Una cornice infuocata, fin dall'ormai epica diretta instagram in moto del presidente Marinelli, che sta inesorabilmente divorando anche il quadro.

Quanto sta avvenendo all'interno del rettangolo verde sembra infatti apparire poco rilevante nelle discussioni che stanno coinvolgendo i biancoblu negli ultimi giorni.

Lo scorso 14 settembre avevamo già delineato le criticità dal punto di vista tecnico, criticità che si sono rincorse e accavallate fino a giovedì sera, dove nel 4-4-2 disegnato da Maurizio Podestà la formazione titolare ha visto ai nastri di partenza giocatori come Francesco Esposito e Mattia Grandoni, posizionati in lande a loro poco abituali (senza dimenticare Di Roccia schierato inizialmente trequartista nella disastrosa sconfitta interna con il San Cipriano).

Si è parlato (giustamente) tanto di Marinelli, figura atipica all'interno del mondo calcistico savonese, perdendo il focus sulla strutturazione di un percorso tecnico costantemente in affanno (emblematica la sola vittoria ottenuta in uno scontro diretto contro le rivali per la promozione).

A chi vanno ricondotte le responsabilità tecniche del rapporto tra budget (faraonico per la categoria, e qui ne va dato atto alla proprietà) e punti ottenuti palesemente in deficit?

La stessa società che critica Cattardico lo aveva scelto, dopo un percorso di crescita comunque positivo. A Bragno è stata mancata la qualificazione playoff al termine comunque di un buon triennio, senza dimenticare il posizionamento salvezza dell'Alassio FC in Eccellenza, prima dell'interruzione dovuta alla pandemia.

Comunque finisca la stagione, negli uffici biancoblu, saranno questi i primi temi da trattare.

Una stagione che secondo i rumors potrebbe ancora non essere compromessa come risultato finale, dato che i playoff dovrebbero garantire comunque un posto per quel salto in Promozione che sembrava svanito dopo la sconfitta del Cige.

Una sconfitta che ha portato i tifosi a manifestare il proprio dissenso nei confronti della squadra, brevemente, ma soprattutto nei confronti del presidente Simone Marinelli, da solo sotto il settore dei sostenitori biancoblu a raccattare insulti per una decina buona di minuti.

La cosa che ha stupito in molti è di come Marinelli in quel momento apparisse quasi abbandonato dal resto della dirigenza, quasi a testimoniare come la tela biancoblu di fatto si fosse sfibrata in ogni sua componente.

Una fibra che dovrà essere ricomposta in tempi celeri, celerissimi, tanto che si sussurra di un possibile summit tra società e squadra entro il recupero di mercoledì sera contro il Fegino.

Lorenzo Tortarolo

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