Motori - 21 novembre 2022, 07:00

Suzuki, presentata la nuova Hayabusa in versione GP Edition

Ad inizio novembre, attraverso i propri canali ufficiali, la Suzuki ha presentato la nuova Hayabusa GP Edition.

Suzuki, presentata la nuova Hayabusa in versione GP Edition

Ad inizio novembre, attraverso i propri canali ufficiali, la Suzuki ha presentato la nuova Hayabusa GP Edition; come si legge nella nota stampa diffusa dalla Casa di Hamamatsu “la decisione di dar vita alla Hayabusa GP Edition è nata grazie al grande successo riscosso dai due esemplari con look racing esposti in occasione della manifestazione Autolook Week Torino, svoltasi a settembre scorso. Il grande interesse suscitato dalle Special ha fatto sì che l’esperimento estemporaneo si trasformasse in una vera e propria serie speciale”. La nuova versione è già prenotabile tramite l’e-shop del sito ufficiale del costruttore giapponese, con un prezzo di listino di 23.690 euro.

Caratteristiche tecniche e prestazioni

Lunga 218 cm, la Suzuki Hayabusa GP Edition ha un peso in ordine di marcia di 264 kg ed è dotata di un serbatoio da 20 litri; è spinta da un motore ad accensione elettronica a quattro tempi, con geometria a quattro cilindri in linea da 1340 cc di cilindrata. Il propulsore è in grado di sviluppare una potenza massima di 190 CV (ad un regime 9.700 giri al minuto) e una coppia di 150 Nm a 7000 giri/minuto. Grazie alla potenza del gruppo propulsore, la Hayabusa GP Edition è in grado di raggiungere una velocità di punta (autolimitata) di 299 km/h.

La moto, per ‘sostenere’ prestazioni di questo tipo, è stata sottoposta a prolungati test in galleria del vento, come fanno sapere dalla Suzuki; in aggiunta, sono stati impiegati i più moderni sistemi di analisi CAE, per ottenere “una linea elegante, in cui il pilota e la moto diventano una cosa sola per fendere l’aria”. Il risultato è “uno tra i migliori coefficienti di resistenza aerodinamica mai misurati su una moto di serie”, abbinato ad un coefficiente di penetrazione e una stabilità ottimali anche al massimo della velocità, stando a quanto dichiarato dal produttore.

Lo schema delle sospensioni (completamente regolabili) prevede una telescopica rovesciata con molla elicoidale ad olio all’anteriore e un leveraggio con molla elicoidale ad olio al posteriore. I freni anteriori sono Brembo Stylema a doppio disco mentre quelli al posteriore sono a disco singolo con pinza Nissin.

La nuova Hayabusa GP Edition è equipaggiata con una piattaforma inerziale a sei assi, abbinata ad un sistema di supporto al pilota tecnologicamente all’avanguardia. Il Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α) consente al guidatore di selezionare sei diverse modalità di guida: tre configurazioni pre-impostate (A, B e C) e tre settaggi personalizzabili (U1, U2 e U3).

Accessori: scarico in titanio e possibilità di personalizzazione

Uno degli elementi di spicco del nuovo allestimento della Hayabusa è lo scarico omologato Akrapovic (slip-on) in titanio che contribuisce a rendere la silhouette della moto più filante e aerodinamica. Il celebre marchio rappresenta un riferimento d’eccellenza per quanto riguarda i terminali di scarico per le moto, tant’è che molti motociclisti scelgono i prodotti Akrapovic - disponibili anche online tramite portali specializzati come omniaracing.net - anche per sostituire gli scarichi di serie. La moto è ulteriormente personalizzabile mediante l’acquisto di una serie di accessori acquistabili sul sito della Suzuki (adesivi per cerchi e carena, borsa da serbatoio, manopole riscaldate, cupolino touring etc.).

Livrea blu e argento, disponibile in due configurazioni

Una delle caratteristiche distintive della nuova Suzuki Hayabusa è la livrea: i clienti possono scegliere tra due configurazioni, una “Rosso pista” e l’altra “Giallo pista”; le due tonalità sono utilizzate per la cornice inferiore del faro, nelle griglie ai fianchi della carenatura e la porzione della coda che circonda la sella.

Per il resto, come spiega il costruttore nella nota stampa di presentazione, la moto “utilizza come colori dominanti il blu e l’argento ardesia, che furono portati in gara dalle prime Suzuki da Gran Premio degli Anni 60 e che dal 2020 caratterizzano anche le GSX-RR ufficiali del Team Ecstar”.

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