Pallanuoto - 13 aprile 2023, 14:42

Len Euro Cup. Gianmarco Nicosia svela gli elementi chiave per la finale: "Coesione e identità, anche contro il Vasas non ci snatureremo"

Il portiere biancorosso e della Nazionale scalpita per una sfida così stimolante: "I pensieri corrono per una squadra giovane, avere al nostro fianco capitan Rizzo ci regalerà tanta fiducia in più"

Ormai solo poco più di quarantotto ore separano la Bper Rari Nantes Savona dalla finale di andata di Len Euro Cup contro il Vasas e tante sensazioni differenti si stanno accavallando nella testa dei tifosi, della dirigenza, ma anche per i protagonisti in acqua.

La voglia di porre un bel punto esclamativo traspare limpida nelle intenzioni di Gianmarco Nicosia, il portierone biancorosso e della Nazionale che, con la sua rete allo scadere contro Trieste, ha spalancato le porte verso l'ultimo atto della competizione continentale.

 

Gianmarco, ormai ci siamo. E' in arrivo un doppio confronto che può regalarvi un traguardo storico.

"Parliamo di otto tempi, di due partite lunghe, per una squadra come la nostra che in tanti suoi elementi è alla prima esperienza in una finale europea. Dall'altra parte ci saranno molti giocatori pluripremiati e anche due medaglie olimpiche: sarà per noi una prova interessante da vivere, ma anche un premio per l'intera società.

A livello di infortuni non è stata un'annata semplice, ma ciò ha permesso di costruire un clima di coesione incredibile, con una cultura del lavoro all'interno del gruppo, promossa da mister Angelini, assoluta. Abbiamo creato sempre nuovi stimoli e reputo siano le basi migliori all'interno di una visione pallanuotistica a 360 gradi".

 

C'è molta curiosità nel capire come interpreterete la partita. Nelle finali solitamente domina la tattica, ma la Rari ha una propria fisionomia e dei ritmi di gioco chiari.

"E' proprio così. Anche contro il Recco, nei primi tre tempi della gara di andata, abbiamo imposto il nostro gioco, mantenendo la nostra identità anche con squadre di minor caratura. Non vedo perchè dovremmo snaturarci in finale. Da più di due settimane stiamo curando ogni dettaglio per essere pronti, pur nella consapevolezza di quanto saranno determinanti i singoli episodi".

 

Come un portiere che segna a fil di sirena in semifinale?

"Ad esempio - sorride Gianmarco - ma ribalto il punto di vista e penso anche a una parata di un nostro attaccante. Contro i tiratori del Vasas ce ne sarà sicuramente bisogno...".

 

Prima parlavi di infortuni importanti: quanto sarà determinante vedere capitan Valerio Rizzo almeno in panchina?

"Valerio ha vissuto mesi duri, spiacevoli. Io stesso ho attraversato un momento difficile, ma siamo stati bravi a farci forza dentro esperienze sportivamente negative. Vederlo al nostro fianco aumenterà indubbiamente il livello di fiducia: per noi è un secondo padre e la sua lucidità e la sua serenità ci daranno una grossissima mano. Qualche gettone a livello internazionale - chiosa Gianmarco - l'ho messo da parte, ma ho pur sempre 25 anni: gli ormoni, i demoni e i pensieri corrono, mentre ragionare e rimanere freddi sarà fondamentale, in questo Valerio è un vero maestro".