Finita l’avventura come Direttore Generale dell’Albenga, Massimiliano Grassadonio si prendo un momento di pausa, relativo comunque, visto che resta un docente federale della federazione pallavolo e continua ad essere a disposizione della FIPAV:
“Eh sì, sono un docente federale e continuerò ad esserlo” – commenta Massimiliano – “Ho iniziato 5 anni fa a collaborare con il comitato e questo non può che essere una bella cosa. Tornare ad allenare? Se arriverà una proposta allettante non escluso in futuro di tornare in pista anche per un club. Penso però che in questo momento storico bisogni far qualcosa per il movimento ligure, a ponente l’unica società più strutturata è l’Albenga, nel resto dei territori molte squadre di prestigio si sono associate, vedi il progetto Wonder con 4 società genovesi, mentre a livello di categorie importanti, serie B e superiori, si contano nel palmo di una mano le squadre iscritte. Bisogna cambiare qualcosa, perché chi vuole fare “percorso sportivo giovanile di livello” è costretto ad andar via e questo porta ad un abbassamento del livello tecnico di squadre atleti e allenatori. Tutto questo poi si rispecchia nelle prime squadre e di conseguenza nell’impossibilità di costruire organici con atleti per competizioni nazionali. Invito il Comitato Regionale, e se ne avesse le possibilità anche il Territoriale, a riflettere e adottare delle contromisure per poter invertire questo trend, che sta abbassando il livello pallavolistico in Liguria”.
Recenti risultati fanno comunque intravedere la luce: “Bisogna elogiare le ragazze che al Torneo delle Regioni hanno ben figurato, questo dimostra che di atlete valide ne abbiamo in “casa nostra”. Sarebbe importante poter garantire un percorso giovanile di alto livello per evitare la fuga di talenti” – conclude il tecnico.