Altri sport - 14 maggio 2025, 16:20

Football americano, strada in salita per i Pirates 1984. Meini: "In questa situazione per motivi che vanno oltre il campo, dobbiamo tirarci su le maniche"

Il vicepresidente sottolinea le difficoltà dei suoi, soprattutto quelle legate agli infortuni dei quarterback

Ancora una battuta d’arresto per i Pirates 1984, che nell'ultimo turno di IFL hanno incassato la settima sconfitta stagionale vedendo allontanarsi la salvezza diretta. Il record di 1-7 inchioda la formazione ligure al fondo della classifica del proprio girone, proiettandola verso un temuto play-out contro l’ultima dell’altro raggruppamento, che ad oggi vede i Lions Bergamo in coda, in lotta con i Warriors Bologna.

La stagione d’esordio nella massima serie Nazionale per i Pirates si sta rivelando più dura del previsto. Lo conferma Eugenio Meini, vicepresidente della società: "Non miravamo a vincere il campionato, ma nemmeno ad arrivare ultimi. Dobbiamo tirarci su le maniche, siamo in questa situazione per motivi che vanno oltre il campo: stiamo pagando, e in maniera pesante, tutte le problematiche avute fino ad ora".

Il riferimento è soprattutto alla gestione dei quarterback, che ha condizionato l’intera stagione: "Dalla quinta gara d’andata dove, a metà gara, si è infortunato anche il terzo quarterback Baidal siamo in difficoltà proprio in quel ruolo. È rientrato Burato dopo tre mesi di stop, ed è ovvio che non possa essere subito al top. Gli infortuni fanno parte del gioco, ma è difficile costruire qualcosa quando sei costretto a cambiare quattro qb. Anzi, cinque, se contiamo anche Fiammenghi nella gara contro i Guelfi".

La vittoria contro i Lazio Mariners, l’unica finora, aveva mostrato il vero potenziale del team a ranghi completi. Ma la costanza e la profondità del roster, soprattutto nel ruolo più cruciale, stanno facendo la differenza in negativo: "Oggi le differenze nel nostro campionato le fanno i quarterback, in maggioranza provenienti dall'estero - aggiunge Meini - noi siamo gli unici con un italiano".

Ora l’obiettivo diventa arrivare ai play-out nelle migliori condizioni possibili, ma prima c’è da affrontare un altro ostacolo: domenica prossima, trasferta a Torino contro i Giaguari, la terza consecutiva di un mese di maggio tutto in salita per la compagine savonese.