Ciclismo - 24 agosto 2025, 11:28

Vuelta a España 2025: da Alba a Limone, tanti savonesi hanno già raggiunto il Piemonte per assistere alla tappa

La seconda tappa celebra la ricchezza culturale, enogastronomica e naturale del Piemonte, tra vini preziosi, tradizioni secolari e paesaggi mozzafiato delle Alpi Marittime

La seconda tappa della Vuelta a España 2025, che si estende da Alba a Limone Piemonte, attraversa una straordinaria varietà di paesaggi e borghi storici che raccontano la ricchezza culturale, enogastronomica e naturale del Piemonte.

Il via dalla città di Alba, simbolo delle Langhe e nota a livello mondiale per il suo pregiato tartufo bianco e i vini come Barolo e Barbaresco, introduce gli spettatori a un territorio di eccellenze. Alba si distingue per il suo centro storico medievale, con torri e piazze che ospitano mercati e feste popolari, un luogo dove la tradizione si fonde con la vivacità culturale.

Proseguendo, la corsa si addentra nel cuore delle Langhe e del Roero, toccando Monticello d’Alba e Santa Vittoria d’Alba, piccoli centri immersi tra vigneti ordinati e dolci colline. Queste aree sono conosciute per la produzione di vini di qualità e per le atmosfere tranquille, che riflettono la vita rurale piemontese.

Il percorso continua verso Pocapaglia e Bra, città che uniscono storia e cultura gastronomica, Bra famosa anche per essere la culla del movimento Slow Food, nato per valorizzare il cibo di qualità e la cultura del territorio. Il passaggio da Cherasco e Marene aggiunge un tocco di charme al percorso, con strade e piazze ricche di testimonianze architettoniche e artistiche.

(Il percorso della tappa Alba-Limone Piemonte)

Attraversando Savigliano, Lagnasco e Saluzzo, si entra in una zona con un patrimonio storico e artistico di grande rilievo. Saluzzo, con le sue mura medievali e il centro ben conservato, è un gioiello del Piemonte che ha saputo mantenere intatta la sua atmosfera di antico borgo fortificato. Nei dintorni, i comuni di Manta, Verzuolo e Piasco offrono scorci di vita di provincia piemontese, con tradizioni contadine e artigianali ancora vive.

La corsa procede poi verso Rossana, Busca e Tarantasca, luoghi immersi in una campagna rigogliosa e punteggiata da piccoli centri abitati che sono custodi di usanze locali, come le feste tradizionali e le sagre dedicate ai prodotti tipici. La zona di Cuneo e i suoi dintorni, con Beinette, Margarita e Pianfei, rappresentano il cuore della provincia, una città che funge da importante centro commerciale e culturale, circondato da una natura generosa.

Nella seconda parte della tappa si sale verso le colline e le montagne, attraversando Villanova Mondovì, Roccaforte Mondovì, Chiusa di Pesio e Peveragno, dove il paesaggio si fa più montano e le comunità mantengono vive le tradizioni alpine. Boves e Borgo San Dalmazzo, con le loro storie di resistenza e cultura locale, rappresentano tappe importanti prima di arrivare verso Roccavione, Robilante e Vernante, quest’ultima famosa per i murales che raccontano la vita di Pinocchio.

L’arrivo a Limone Piemonte, rinomata località delle Alpi Marittime, segna la fine di una tappa che ha saputo unire la ricchezza delle Langhe e del Roero con l’imponenza e la bellezza delle montagne. Qui i corridori affrontano le ultime difficoltà in quota, in un contesto naturale di grande suggestione, che valorizza uno dei territori più affascinanti del Piemonte.

Questa tappa rappresenta dunque un viaggio che unisce enogastronomia, arte, cultura e natura, un perfetto esempio di come lo sport possa diventare uno strumento per scoprire e valorizzare il territorio piemontese in tutte le sue sfaccettature.

cs