In un'epoca come questa, in cui il calcio dilettantistico è pieno di giocatori che girano in tutta Italia per cercare di mettersi in mostra anche in squadre lontane da casa, Sanremese e Imperia possono vantare un privilegio per pochi: avere i capitani nati e cresciuti nella propria città. E così per accendere i riflettori sul derby in scena domenica alle 15, chi meglio di Simone Bregliano e Nicholas Costantini può farci entrare nell'atmosfera di una sfida dal fascino intramontabile per il calcio della nostra provincia.
Cosa significa per te il derby Sanremese-Imperia?
Bregliano: "Da sanremese doc è la partita dell'anno, non può essere come le altre. Frequento il Comunale da quando avevo undici anni, e questo match ha sempre avuto un sapore diverso. Una rivalità importante che divide due città che non si amano, ma speriamo che domenica sia una bella giornata di sport con tanto pubblico e uno stadio gremito".
Costantini: "È una partita sentita, particolare, una rivalità storica tra due città e due tifoserie. Sappiamo dell'importanza della sfida ed è un privilegio poterla vivere con la maglia della propria città".
Cosa vuol dire viverlo da capitano della squadra della tua città?
Bregliano: "Vuol dire tanto, indicare la strada ai ragazzi che non lo sentono come può sentirlo un ragazzo di Sanremo. E poi pensando ai capitani del passato, sono giocatori che mi hanno ispirato dentro e fuori dal campo: su tutti penso a Valentino Papa che ha giocato tantissimi derby e ne ha vinti tanti. È una partita in cui bisogna dare più del cento per cento a prescindere dalla classifica e da tutto".
Costantini: "Sono onesto, non ho mai dato troppa importanza alla fascia di capitano. A volte la si tiene per maggior numero di presenze. Ho sempre apprezzato i giocatori capaci di essere leader al di là della fascia al braccio o no".
Il ricordo più bello e più brutto legato a un derby...
Bregliano: "Il più brutto è quello più fresco, quello perso a gennaio in casa con l'aspro confronto al termine con i tifosi che giustamente non erano contenti della partita vista. Uno dei motivi per cui mi dispiacerà non esserci domenica sarà proprio perchè volevo provare a cancellare quel brutto ricordo. Se penso a quelli belli invece, le vittorie 3-0 nel 2022 e 2-1 in Coppa Italia nel 2021. Ho anche bei ricordi di vittorie al Ciccione, ma non ne sono mai sazio. Spero di portarmene dietro uno bello anche dopo domenica: sarebbe comunque particolare perchè questo è il primo derby a cui non posso partecipare attivamente (per un problema muscolare, ndr)".
Costantini: "Avendo giocato solo quelli dell'anno scorso, ovviamente ho il bel ricordo della vittoria a Sanremo con un mio gol. Per ora non ho ricordi brutti, spero di continuare così anche in futuro!"
Sensazioni per domenica?
Bregliano: "L'Imperia arriva in un momento importante, sembra aver trovato la quadra dopo un inizio difficile, ma non avevo dubbi conoscendo l'esperienza di mister Riolfo. Penso verranno col dente ancor più avvelenato visti tutti i problemi che hanno in questo momento. Mi aspetto una battaglia che si deciderà sugli episodi e i dettagli, dove l'aspetto emotivo può fare la differenza e non va sottovalutato".
Costantini: "Le sensazioni contano poco, le partite vanno giocate e il derby è sempre una sfida a sè. Dal nostro punto di vista, ci arriviamo bene sul fronte campo con tre vittorie consecutive che ci permettono di giocarla meno con l'acqua alla gola rispetto alla classifica che avevamo un mese fa. Nonostante tutte le vicissitudini conterà affrontare la partita con l'atteggiamento migliore. La Sanremese è una squadra con dei valori e la classifica al momento non li rispecchia. Ne approfitto per mandare un abbraccio a Giorgio Gagliardi, mi dispiace non poterlo vedere in campo e gli auguro una pronta guarigione".