Da ieri, sabato 27 dicembre 2025, la quota 315 sul versante sud-ovest del Monte Grosso si chiama “Punta Lamina”.
L’iniziativa, anche un po’ goliardica, è partita da un gruppo di giovani alpinisti di Pietra Ligure e Tovo San Giacomo, che hanno realizzato anche una cassettina con la scritta “Punta Lamina mt. 315”, all’interno della quale è stato riposto il diario di vetta, firmato da tutti i partecipanti.
Partiti in un folto gruppo alle 14.00 dal Santuario di N.S. del Soccorso, hanno raggiunto la vetta in circa un’ora di cammino. Qui, nel corso di una breve e semplice cerimonia, è stata posizionata la cassettina; dopo le firme dei presenti è stato riposto il diario di vetta, a cui è seguito un brindisi collettivo.
I partecipanti sapevano che tutta l’area in cui ricade Punta Lamina viene denominata in dialetto “Muru Neigru” (Muso Nero), ma dalla consultazione delle mappe il punto in cui si trova la croce di vetta risultava privo di nome, e da lì è scaturita l’idea.
Una curiosità: il nome “Punta Lamina” richiama – per assonanza – quello più alto e famoso di “Point Lenana”, vetta del Monte Kenya scalata negli anni Quaranta da Felice Benuzzi, evaso da un campo di prigionia in Africa, vicenda raccontata nel libro Fuga sul Kenya.
La passione alpinistica non ha confini e chissà che i nostri giovani non tentino in futuro altre imprese a quote più elevate.