Motori - 25 luglio 2018, 16:15

E' morto Sergio Marchionne, il "papà" della Fiat globale

Sì è spento all'età di 66 anni: oltre ad FCA, ha guidato anche CNH Industrial e Ferrari. Elkann: "Accaduto purtroppo quello che temevamo: ora bisogna fare tesoro del suo esempio"

Foto tratta dal sito FCA

Foto tratta dal sito FCA

Si è spento all’età di 66 anni Sergio Marchionne. Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles N.V., Presidente e Amministratore Delegato di FCA US LLC., Presidente di CNH Industrial N.V. e Presidente e Amministratore Delegato di Ferrari N.V. ad inizio mese si era sottoposto ad un'intervento chirurgico alla spalla, da cui non si è più ripreso: avrebbe dovuto lasciare il gruppo nel 2019.

Tra i primi a prendere la parola è stato John Elkann: "E' accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l'uomo e l'amico, se n'è andato", dice il presidente di Exor. "Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell'esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l'invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio".

Nato a Chieti il 17 giugno 1952 il suo nome è noto a livello internazionale per il rilancio dell’azienda fondata dal senatore Giovanni Agnelli. Dopo aver fatto il suo ingresso nel Consiglio di Amministrazione di Fiat nel maggio del 2003 , ne è diventato poi Amministratore Delegato il 1° giugno 2004. E’ stato lui che ha guidato il gruppo torinese alla conquista del mercato americano tramite l’acquisizione di Chrysler, dando vita al sesto gruppo automobilistico mondiale.

A maggio 2010 era entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione di Exor S.p.A, divenendone poi a maggio 2015 il vice presidente. Dall'ottobre 2014 era presidente di Ferrari N.V. e S.p.A al posto di Luca Cordero di Montezemolo.

Ha seduto inoltre nel  Consiglio di Amministrazione di Philip Morris International Inc., del Peterson Institute for International Economics, dell’International Council di J.P. Morgan. E’ stato inoltre Presidente del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti ed era stato insignito della carica di Cavaliere del Lavoro.

La notizia era purtroppo attesa, dopo che i medici che lo avevano in cura avevano definito le sue condizioni come "irreversibili". L'ad era stato ricoverato a fine giugno all'ospedale universitario di Zurigo per quella che era stata definita come un'operazione a una spalla. Poi le complicazioni, improvvise, che hanno spinto FCA a un'accelerazione delle procedure per la sostituzione di Marchionne. Quindi le notizie sempre peggiori che trapelavano dalla Svizzera. Fino al triste epilogo di oggi.

r.g.

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