Sono passati già sei mesi dall'ultima visita di Beppe Sannino ad Albenga, quando ricambiò con grande affetto l'abbraccio dei Fieui di Caruggi pochi giorni dopo Natale.
Il neo allenatore del Palermo, tra l'altro premiato ieri sera a Castiglioncello come miglior tecnico dell'ultimo campionato, torna nella città ingauna per il triangolare “Un Calcio sotto le Macerie”, regalando a Sv Sport.it le sue impressioni a poche ore dal via della kermesse.
Mister, Albenga è pronta a riabbracciarla.
“Non posso che ringraziare tutta la città. Ricordo ancora con grande affetto la serata dai “Fieui”, e tornare per una causa così importante e bella non può che rendermi felice. L'aspetto fondamentale è che il maggior numero di persone possibile venga questa sera all' “Annibale Riva”, col sentimento di compiere un gesto di generosità, indipendentemente dalla presenza o meno del sottoscritto o di altri nomi importanti”.
Confessi, avrà in squadra con sé il suo amico Buttu?
“Si ed è meglio che corra! Sennò...! Scherzi a parte, Pietro per me è come un fratello. Ci conosciamo da tempi non sospetti e la nostra amicizia è davvero forte. Ti dirò di più, stasera lo faccio capitano!”
Ieri sera ha ricevuto un premio importantissimo a Castiglioncello, immagino le faccia doppiamente piacere dopo anni e anni di dura gavetta.
“Certo, ma è un riconoscimento legato alla scorsa stagione. Sinceramente penso già al triangolare di questa sera e al campionato che tra pochi mesi andrà ad iniziare. L'avevo ribadito anche nell'incontro dai “Fieui”: il primo anno in Serie A è stato come prendere la laurea, ora a Palermo proverò ad aggiudicarmi il master”.





