E' partita lunedì scorso la stagione della Cairese che torna all'antico. Dopo i due anni targati Mario Benzi, la società del presidente Pensiero affida le proprie sorti a Enrico Vella.
A Cairo è di casa, Cairo è la sua casa.
Mister Vella, il lavoro è iniziato. Che squadra ha a disposizione?
Ho un'ottima squadra. Sono soddisfatto. Abbiamo agito in accordo, come sempre con la società: un giusto mix tra giovani ed esperti.
Esaminiamo la Cairese reparto per reparto. La difesa.
E' un reparto collaudato con Binello in porta e Barone a guida dei giovani. Ma sono giovani solo per la carta d'identità visto che Nonis, Cirio, Iacopino e Russo giocano titolari da anni; se rimane anche Dini che ha problemi con l'università siamo a posto.
Passiamo al centrocampo. Manca forse un giocatore di esperienza.
Puntavo su uno tra Curabba e Di Pietro che non sono rimasti. Ma ho gente come Spozio che gioca in categoria da cinque anni oltre a Piccardi, Roveta e Manchero.
Infine, l'attacco. E' tornato il Pocho Mendez.
In avanti Mendez è un grande giocatore e, a seconda di come deciderò di giocare, Faggion e Torra oltre a Saviozzi e Briano.
Quale è, quindi, il punto forte della Cairese targata Vella?
Abbiamo 9/11 della squadra dell'anno scorso. Sicuramente l'amalgama sarà la nostra arma migliore. I ragazzi si conoscono e vogliono far bene; i giovani se vengono responsabilizzati e motivati rendono al massimo con il loro entusiasmo.
In conclusione, mister, quale sarà l'obiettivo stagionale?
A me non piace parlare e fare proclami. Ho un gruppo straordinario in campo e fuori. Il nostro obiettivo sarà farci trovare pronti tutte le domenica e sarà il campo a dire cosa possiamo fare. Certamente cercheremo di valorizzare i nostri giovani. E, comunque, ho un grande entusiasmo, una gran voglia di far bene con la Prima squadra.





