Calcio, Vado. Ricci svela le prime strategie: "Marijanovic ci piace e Capra non torna"

Il calendario non segna nemmeno giugno, ma tutti i club, dilettantistici o meno, stanno già iniziando a gettare le basi per il campionato che verrà.

Il Vado, logicamente, non fa eccezione, anche perchè con al riforma dei campionati la Serie D si trasformerà automaticamente nella quarta divisione nazionale, il che implicherà non pochi mutamenti nelle strategie societarie rossoblu, come ci racconta il Direttore Generale Stefano Ricci.

"Il nostro intento rispetto alle passate stagioni è di provare a portare a termine un'ulteriore step a livello organizzativo. Sarà fondamentale introdurre in ogni ambito societario il maggior tasso di professionionalità possibile, comparato ovviamente alla nostra realtà, e anche l'arrivo in panchina di Pietro Buttu è la chiara testimonianza dei nostri intendimenti".

Le nuove strutture, finalizzate in particolar modo allo sviluppo del settore giovanile, non potranno che darvi una mano in tal senso.

"Ovviamente, ma il nostro progetto sarà connotato con un respiro maggiore: abbiamo infatti intenzione di creare una rete di scouting sul territorio nazionale, dando via a numerose collaborazioni su tutta la penisola. Non ci fermeremo quindi esclusivamente alla valutazione dei ragazzi locali".

Parlando di giovani prospetti, e ascoltando radiomercato risulta un vostro interessamento per l'attaccante dell'Albese Dejan Marijanovic.

"Non posso negare che il ragazzo ha potenziale e ci piace molto. Vedremo se questo nostro interesse riuscirà o meno a concretizzarsi, dato che una trattativa vera e propria con la società piemontese non è ancora stata intavolata".

L'altro giorno abbiamo scritto di un potenziale ritorno di Edoardo Capra al Vado, ci siamo andati lontano come previsione?

"Si e no. Un contatto effettivamente c'è stato, ma non ci sono i margini per rivedere Edo con la maglia rossoblu".