Calcio, Carlin's Boys - Voltrese: ecco le decisioni del Giudice Sportivo

Gara del 3/12/2014 CARLIN S BOYS S.R.L. - VOLTRESE VULTUR

Preso atto del preannuncio di reclamo presentato dalla società VOLTRESE VULTUR si soprassiede ad ogni decisione in merito e si irrogano le seguenti sanzioni disciplinari sulla base di quanto in atti.

Euro 150,00 CARLIN S BOYS S.R.L.

Per non aver chiuso i cancelli delimitanti l’accesso alla zona degli spogliatoi e così consentendo l’ingresso in tale area di diverse persone non autorizzate e per il comportamento dei propri sostenitori i quali, per tutta la durata dell’incontro, proferivano espressioni ingiuriose e minacciose nei confronti nella terna arbitrale. 

A CARICO CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO

SQUALIFICA PER CINQUE GARA/E

Prima dell’inizio della gara, all’interno nella zona degli spogliatoi,ingaggiava una violenta contesa con passaggio alle vie di fatto con altro giocatore del sodalizio ospite, colpendolo con un calcio ad una gamba. L’aggressione cessava solo grazie all’intervento di alcuni dirigenti i quali provvedevano a trattenere il soggetto che, ciononostante, cercava di divincolarsi al fine di reiterare detta condotta violenta. Il contegno in questione deve qualificarsi di particolare gravità e, conseguentemente, ascrivibile alla fattispecie prevista dall’art. 19 le. c) C.G.S., in quanto perpetrato prima dell’inizio della partita, al di fuori di un contesto agonistico e/o di gioco. La sanzione va contenuta nei minimi edittali previsti dalla succitata norma solo in quanto non sono state riscontrate dall’arbitro conseguenze lesive; ciò che, peraltro, non attenua né elide la gravità della condotta in parola che è da reputarsi inaccettabile nell’ambito di una competizione sportiva. A causa di tali fatti, nei quali rimanevano coinvolti diversi tesserati di ambedue le società, si rendeva necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.

SQUALIFICA PER TRE GARA/E

Prima dell’inizio della gara, all’interno nella zona degli spogliatoi,ingaggiava una violenta contesa con passaggio alle vie di fatto con un giocatore avversario, non riuscendovi solo in quanto trattenuto da due compagni di squadra. Ciononostante, minacciava di aggressione fisica il calciatore del sodalizio, apostrofandolo con espressione ingiuriosa. A causa di tali fatti, nei quali rimanevano coinvolti diversi tesserati di ambedue le società, si rendeva necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.