Calcio - 26 settembre 2015, 16:28

Lega Pro, male la prima: il Savona esce sconfitto dall’Abruzzo

Il Teramo si impone 2 a 1 grazie alla rete dell’ex Altobello. Scialba la ripresa

Lega Pro, male la prima: il Savona esce sconfitto dall’Abruzzo

Brutto avvio del campionato per il Savona; in un campo non facile e lontano dalle mura amiche, il Vecchio Delfino ritorna in Liguria con nessun punto conquistato, dimostrando di dover ancora crescere sia sull’aspetto fisico, sia sull’aspetto psicologico. Il Teramo, portandosi in vantaggio dopo il primo tempo, ha legittimato il successo in una partita avara di emozioni, imponendosi a centrocampo e dimostrando grande solidità in difesa.

Partono subito forte i biancorossi: sfruttando le indecisioni dei biancoblu, intimoriti specialmente a centrocampo, i padroni di casa sbloccano il risultato al 9’: Petrella batte in velocità Rossini (incappato in una giornata no coronata dall’espulsione nel finale) e confeziona un assist perfetto che Da Silva può solamente sospingere in rete. Dopo i primi minuti di appannamento, il Savona acquista più fiducia e guadagna campo, grazie anche alla velocità e agli inserimenti di Gagliardi, guizzante e spesso più rapido degli avversari; la maggior lucidità ligure si concretizza al 27’, quando gli Striscioni pareggiano grazie ad un ottimo inserimento di Steffè, abile a sfruttare il cross al bacio di Vannucci. Gli ospiti premono sull’acceleratore, il Teramo sembra iniziare a soffrire veramente le folate dei ragazzi di mister Riolfo, ma proprio nel miglior momento biancoblu arriva la doccia fredda con l’ex di turno Altobello, il cui stacco imperioso permette agli abruzzesi di riportarsi in vantaggio all’intervallo.

La ripresa, al contrario dei primi quarantacinque minuti, è priva di mordente ed intensità; mentre il Teramo si accontenta del vantaggio e si limita a difendere il risultato, il Savona prova a raddrizzare la partita, ma tutte le offensive peccano di lucidità ed inventiva e non scalfiscono minimamente la rocciosa difesa abruzzese sorretta da Altobello e Speranza, due autentici pilastri. Nessuna è l’azione degna di nota dei biancoblu, rei di non provare ad imbastire alcuna trama di gioco e limitandosi a sterili lanci lunghi che poco impensieriscono la solida squadra biancorossa.

La sconfitta odierna ridimensiona notevolmente le ambizioni e le speranze dei savonesi; la squadra è apparsa in difficoltà e, escluso il peperino Gagliardi, poco propositiva. Attenzione, però, a non cadere nel facile pessimismo: la compagine deve ancora trovare le giuste combinazioni ed ha bisogno di entrare nel ritmo partita; il Teramo, inoltre, ha costruito una rosa ambiziosa, capace di giocarsi la promozione e di cancellare in breve tempo la forte penalizzazione.

Giovanni Molinari

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