Calcio - 09 dicembre 2015, 16:25

Calcio, mistero El Shaarawy: il Faraone escluso dai convocati per il match contro il Bastia

Negli ultimi giorni si sono scatenate le voci su un possibile ritorno al Genoa per il fuoriclasse savonese

Calcio, mistero El Shaarawy: il Faraone escluso dai convocati per il match contro il Bastia

Stephan El Shaarawy è stato escluso da Leandro Jardim, allenatore del Monaco, dalla lista dei convocati per la trasferta in terra corsa. Dietro alla scelta, che desta più di una perplessità, potrebbe nascondersi un'intricata strategia di mercato.

L'aria di Montecarlo sembrava avesse risvegliato Stephan El Shaarawy dal lungo periodo di torpore in cui era piombato nelle ultime stagioni. Le prime  convincenti apparizioni con la maglia del Monaco, avevano addirittura convinto il Ct della Nazionale Antonio Conte, a concedere la fiducia all'ex giocatore del Milan. Fiducia peraltro ripagata con una rete all'Azerbaijan nelle qualificazioni a Euro 2016.

Le buone impressioni dei primi tempi però, sembrano essere già acqua passata. L'allenatore del Monaco Leandro Jardim, ha infatti deciso di non convocare il Faraone per la gara dello scorso week end(poi vinta 2-1) con il Bastia. La decisione, motivata dal coach portoghese come di natura tecnica, non convince più di tanto gli addetti ai lavori al punto che, secondo molti, sarebbe un altro il motivo della mancata convocazione.

Al numero 22 monegasco, mancano infatti ancora tre presenze per raggiungere il bonus che renderebbe obbligatorio il riscatto del giocatore (attualmente ancora di proprietà del Milan) da parte del club del Principato. Ad oggi sono 22 le presenze dell'attaccante classe '92 in maglia biancorossa, condite da due reti (arrivate entrambe nelle coppe europee).

In attesa di capire quale sarà il futuro del ragazzo cresciuto prima nel Legino e poi nel Genoa (ma l'interesse dei rossoblu sembra essere riafforato nelle ultime ore), non resta che augurarsi che El Shaarawy possa finalmente trovare una certa continuità in termini di prestazioni. Non solo per lui ma per tutto il calcio italiano, oggi più che mai bisognoso di talenti come quello del Faraone.

Roberto Vassallo

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