Calcio - 16 giugno 2016, 17:51

Calcio. Il mondo Genoa scopre Gabriele Gervasi

Sta per iniziare l'avventura alle delle final eight scudetto con l'Under 15 rossoblu

Calcio. Il mondo Genoa scopre Gabriele Gervasi

Calcio, passione e la vita di tutti i giorni.

Con una splendida intervista apparsa sul sito ufficiale del Genoa, Gabriele Gervasi racconta il suo modo di essere, dentro e fuori dal campo, a pochi giorni dall'inizio delle final eight Scudetto.

L'ex tecnico del Ceriale ha infatti condotto l'Under 15 rossoblu tra le migliori squadre d'Italia, a conferma del buon lavoro condotto dal giorno del suo arrivo all'interno del Settore Giovanile rossoblu.

 

Di seguito uno stralcio dell'intervista. Per leggerla in maniera integrale CLICCA QUI

“Si può vincere, pareggiare o perdere. Mai mollare se si vuole ricavare il massimo dal potenziale”. Quante volte i ragazzi dell’Under 15, qualificata alla Final-Eight, si sono sentiti ripetere queste parole. Il motto che ha accompagnato nello spogliatoio la stagione è tra i comandamenti di Gabriele Gervasi. Il tecnico della squadra, trentacinque anni, da tre al Genoa. “Raccogliamo i frutti di un lavoro d’assieme condotto da tutti i colleghi nella cantera. Non voglio prendere meriti che non ho, sono tra gli ultimi arrivati” tira su lo schermo. Insieme al vice Armando Ferroni, “un pezzo di storia del calcio, un uomo vero”, ha disegnato la strada ai suoi giocatori. “Ho preso questo gruppo due anni fa. Nel primo ero un collaboratore di mister Bettella nei Giovanissimi regionali”.

 
Una vita da mediano sui campi giovanili e dilettantistici del ponente, tra il Savona, il Ceriale e il Cisano, coltivando da un bel giorno ambizioni di allenatore e, nel frattempo, iniziando a svolgere il doppio ruolo. Calciatore e tecnico. “L’incontro con Davide Brunello, ai tempi del Cisano, mi ha aperto un mondo. Mi sono appassionato al mestiere e ho considerato questa prospettiva. Attraverso il calcio poi ho allargato gli orizzonti. Ho seguito corsi di comunicazione, marketing e tecnica di vendita, per ampliare il bagaglio delle conoscenze. Ero un medianaccio tutto grinta, niente di che. A trovare un punto di equilibrio e di sintesi, per modellare la personalità, mi ha aiutato un mental coach. Si chiama Paolo Cucciol e ha collaborato in passato con il Genoa. Ho imparato a dare il giusto peso alle cose e a vivere con tranquillità. Prima ero agitato. Ora non perdo più la calma. ”.

 
Tanto hanno contribuito Vera, la compagna e suo figlio Andrea. “Ha diciotto anni, gioca in Promozione nel Ceriale. E’ un attaccante e vede la porta. Mi occupo anche di un centro sportivo con due campi in erba sintetica. Conduco una vita casa e lavoro. Se una cosa mi riconosco, è quella di aver dato fiducia a squadra e staff, i miglioramenti sono partiti da lì. Con l’aiuto di tutti abbiamo raddrizzato la mira dopo un inzio non semplice, sino ad arrivare primi nel girone, vincere i play-off e qualificarci per queste finali. Per migliorare la tecnica di base la società, facendo sua un’idea del nostro responsabile Sbravati, ha introdotto da quest’anno un quinto allenamento settimanale, dividendo i giocatori per ruoli invece che per età. E’ stata una opportunità importante e un’esperienza utilissima per unire staff e competenze, sviluppando un tipo di lavoro anche per alzare la soglia dell’attenzione e della cognizione, con l’apporto di professionisti come i prof. Caligaris e Orlando”.

redazione

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