Calcio - 28 novembre 2016, 10:52

Calcio, Savona. Fenati può finalmente esultare: "Quanto mi mancava il gol! Siciliano? Schietto e sincero"

Calcio, Savona. Fenati può finalmente esultare: "Quanto mi mancava il gol! Siciliano? Schietto e sincero"

Il Savona ci ha preso gusto: la netta vittoria contro il Finale regala al popolo biancoblu il settimo risultato utile consecutivo, un filotto di cinque vittorie e due pareggi che proiettano i ragazzi di Siciliano al secondo posto in classifica dietro la capolista Lavagnese, attesa al Bacigalupo nel giorno dell’Immacolata.

Una domenica più che positiva tra le fila degli Striscioni, trascinati ieri pomeriggio da chi non t’aspetti: Giovanni Fenati. Il numero 4 savonese, dopo la rete di Nappello, ha mandato definitivamente ko i giallorossi di mister Buttu grazie a una fantastica doppietta, impreziosita dal pregevole gol del 3-0, un violento destro al volo dal limite dell’area sotto l’incrocio dei pali. “Era da parecchio tempo che cercavo di segnare – esordisce il centrocampista ex Sampdoria – sul primo gol abbiamo messo in pratica uno schema che proviamo durante gli allenamenti, mentre in occasione della seconda rete l’istinto mi ha dato una grossa mano ed è venuto fuori un gran tiro che ha battuto il portiere. Sapevamo di affrontare una squadra ostica e ben amalgamata che ci ha reso la vita difficile soprattutto nel primo tempo; a inizio ripresa siamo passati al 4-2-3-1 sfruttando maggiormente gli spazi, riuscendo così a ottenere tre punti davvero importanti”.

La squadra dimostra ormai di potersela giocare con qualsiasi avversario: “I risultati e le prestazioni parlano chiaro: questo gruppo deve puntare a vincere il campionato, ragion per cui nel mese di dicembre che andremo ad affrontare sarà fondamentale raccogliere il maggior numero di punti possibile per iniziare al meglio il girone di ritorno”.

Nel processo di crescita del centrocampista savonese grande merito va a mister Siciliano: “E’ un allenatore sincero, esigente e molto schietto: con lavoro, impegno e spirito di sacrificio ho cercato di ritagliarmi il mio spazio, dopo alcune partite in cui sono partito dalla panchina. Ci tengo a ringraziarlo per avermi concesso l’opportunità di mettermi in luce, aiutandomi a superare un iniziale momento di difficoltà”.

Paolo Garassino

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