Rincorrere, con l'obiettivo di restare agganciato al treno di testa per poter dare l'assalto alla vetta proprio nelle ultime giornate: a dieci turni dalla fine del campionato, però, il Savona di mister Siciliano non è delle migliori condizioni per raggiungere la testa della classifica, considerando gli otto punti di distanza dal Gavorrano capolista e il preoccupante calo di rendimento mostrato nell'ultima settimana contro squadre in lotta per non retrocedere.
I pareggi ottenuti in casa con Ghivizzano e Fezzanese hanno di fatto spento quel poco entusiasmo e quelle poche speranze dei tifosi: la squadra probabilmente non ha le qualità necessarie e quella personalità utile a recitare un ruolo da assoluta protagonista, al contrario del Gavorrano che sembra avere una marcia in più rispetto a tutte le dirette concorrenti. I toscani di Bonuccelli, dopo il mezzo passo falso interno della Massese con l'Argentina, salgono a +5 sui bianconeri, potendo contare inoltre sullo scontro diretto a favore; in zona playoff, invece, è battaglia vera tra striscioni, Lavagnese, Unione Sanremo e Forte Querceta, che il Savona dovrà affrontare lontano dal Bacigalupo in queste ultime dieci giornate.
È giunto quindi il momento di incominciare a guardarsi anche alle spalle, con un occhio rivolto verso l'alto in caso di clamorose debacle di Massese e Gavorrano: i punti di vantaggio sul 6° posto, il primo che non consente di disputare i playoff (la cui utilità non è cosi rilevante come in Serie B e in Lega Pro), sono ancora quattro. Tra scontri diretti al vertice e testa-coda sempre pericolosi il campionato può riservare parecchie sorprese: vietato dunque abbassare la guardia per Ferrando e compagni, chiamati ad un finale di stagione importante che onori la maglia biancoblu, in attesa di sapere i reali programmi societari per l'imminente futuro.
Riprendono intanto nel pomeriggio gli allenamenti della squadra in vista della difficile trasferta di domenica prossima a Sestri Levante, campo da sempre ostico agli Striscioni: la formazione di Dagnino, tra i candidati alla panchina savonese dopo l'esonero di Braghin, ha inanellato un filotto di risultati positivi, con 3 vittorie e 3 pareggi utili ad uscire dalla zona playout e a rilanciare tutta la piazza rossoblu.