Calcio - 22 marzo 2017, 18:21

Iniziative virtuose. "Calcerò": un laboratorio di idee, di progetti, di opinioni

Iniziative virtuose. "Calcerò": un laboratorio di idee, di progetti, di opinioni

Approfondimento, dibattito, confronto. Questa è stata la gustosa e importante novità del Trofeo Beppe Viola 2017: un evento nell’evento, legato ai valori della correttezza e del fair play. Un momento di analisi e di approfondimento, molto più che un semplice corollario rispetto a quanto è accaduto sui quattro campi di gara dove a farla da padrona è stata per il secondo anno consecutivo la magica Atalanta. Il Casinò Municipale di Arco di Trento si è trasformato per l'occasione in una privilegiata arena di discussione e di argomentazione documentata di larghe prospettive sui temi del calcio giovanile.In programma lunedì 13 marzo dalle ore 17,30, nella giornata di riposo dell'evento, il clinic ha ruotato attorno a tre macro-temi ben precisi:


  • Le bandiere, ovvero i personaggi-simbolo che hanno legato un’intera carriera ad una maglia, creando quel processo di identificazione del tifoso nella squadra andato smarrito negli anni recenti, ed oggi da recuperare

  • Le radici, i fenomeni del calcio giovanile sviluppati in un preciso contesto sociale e diventati sinonimo di eccellenza

  • I talenti, e in particolar modo la gestione dei talenti, dalla famiglia al talent scout, dall’allenatore al procuratore

Alla kermesse che è stata aperto al pubblico degli appassionati e agli addetti ai lavori, hanno contribuito con i propri interventi personaggi in grado di dare un apporto importante attraverso le proprie esperienze dirette: tecnicidirigenticampioni del passatomanagerespertigiornalisti.Oltre a Giancarlo Antognoni, vi hanno partecipato, tra gli altri, Rolando Maran (allenatore Chievo), Pietro Fanna (ex campione della Juventus e del Verona campione d’Italia), Paolo Condò (giornalista SKY), Luca Bianchin (giornalista Gazzetta dello Sport), Carlos Passerini (giornalista Corriere della Sera), Ettore Pellizzari (Presidente FIGC Trento), moderati dall'inimitabile  Leo Turrini (giornalista Resto del Carlino). A rappresentare il calcio ligure il selezionatore savonese Felicino Vaniglia, da sempre affezionato frequentatore del B.Viola : " Da questo riuscitissimo laboratorio di idee è arrivato un messaggio forte e chiaro: solo la crescita dei settori giovanili può essere la svolta per un graduale ritorno del calcio italiano ai tempi in cui la Serie A era il campionato più bello del mondo. Il portiere del Milan, Gigi Donnarumma (che lo scorso anno non partecipò al torneo perché già si allenava con “i grandi”), raffigura idealmente la nuova generazione 2.0, quella dei Moise Kean, dei Latte Lath e compagni, che sta ad indicare come lavorando con passione e professionalità si possano continuare a raccogliere grandi frutti".

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