Pallanuoto - 20 luglio 2017, 07:00

Pallanuoto. Mondiali: un Settebello coriaceo impatta 9-9 contro l'Ungheria

La nazionale del CT Campagna esce indenne dalla sfida con i padroni di casa: per la leadership del girone B tutto rimandato all'ultima giornata, a decidere sarà la differenza reti.

Serviranno anche i gol di Matteo Aicardi per centrare il primato nel girone B dei mondiali di Budapest

Serviranno anche i gol di Matteo Aicardi per centrare il primato nel girone B dei mondiali di Budapest

Gol, equilibrio, spettacolo. Ungheria-Italia, seconda giornata del girone B dei mondiali maschili di Pallanuoto 2017, non ha per nulla tradito le attese. Il big match disputato nelle acque dell'Alfred Hajos di Budapest è terminato in parità (9-9) ed ora, per decidere quale squadra sarà padrona del raggruppamento, bisognerà attendere l'ultima giornata della prima fase e affidarsi alla differenza reti. Nonostante si trattasse di una gara della fase preliminare, quanto visto in vasca ha ricordato un vero e proprio scontro ad eliminazione diretta: non sono mancati i colpi proibiti, ma alla fine a farla da padrone è stato l'equilibrio.

Positivo l'inizio degli Azzurri: avanti 2-0, il Settebello è stato rimontato sul 2-2 prima di tornare nuovamente in vantaggio per ben due volte ed essere comunque sempre raggiunto (4-4 a fine primo quarto). Nella seconda frazione gli ungheresi vanno sotto, ma prima dell'intervallo lungo riescono a ribaltare il parziale (5-6). Nel terzo tempo però esce tutta la grinta dei ragazzi del CT Campagna, che riescono addirittura a portarsi sull'8-7; nell'ultimo periodo l'Italia trova anche il sigillo del 9-7, ma i padroni di casa con un doppio colpo di coda giungono al definitivo pareggio (9-9). Resta dunque un pizzico di rammarico, ma la prestazione del team di Matteo Aicardi (oggi a secco di reti) può essere comunque considerata come un segnale incoraggiante per il prosieguo del torneo iridato.

Venerdì (ore 21.30) il match contro l'Australia: una vittoria con goleada potrebbe non bastare, tanto infatti dipenderà dalla sfida che opporrà l'Ungheria alla Francia (sempre venerdì, ma alle 20.10). Un piccolo vantaggio per gli Azzurri potrebbe essere rappresentato dallo scendere in vasca già consapevoli del risultato della selezione magiara, quel che certo però è che contro la nazionale australiana servirà comunque una prestazione pressoché perfetta per centrare la qualificazione diretta ai quarti di finale.

 

UNGHERIA - ITALIA 9-9

(4-4, 2-1, 1-3, 2-1)

UNGHERIA: Nagy, Torok, Manhercz 1, Zalanki 1, Vamos 3, Hosnyanszky, Adam Decker, Gor-Nagy, Erdelyi, Denes Varga 3 (1 rig.), Mezei, Harai 1, Attila Decker.

COMMISSARIO TECNICO: Tamás Märcz.

 

ITALIA: Tempesti, Di Fulvio 2, Gitto, Figlioli, Nicholas Presciutti 1, Mirarchi 1, Nora 1, Fondelli, Renzuto Iodice 3, Bodegas 1, Aicardi, Bertoli, Volarevic.

COMMISSARIO TECNICO: Alessandro Campagna.

 

ARBITRI: Naumov (Rus) e Schwartz (Isr).

SUPERIORITÀ NUMERICHE: Ungheria 6/12 + un rigore, Italia 6/14.

Espulsi Harai (U) e Fondelli (I) per reciproche scorrettezze a 6'41 del secondo tempo. Usciti per limite di falli Renzuto Iodice (I) a 6'35 del terzo tempo, Gor-Nagy (U) a 3'23, Bertoli (I) a 4'06, Torok a 6'01 del quarto tempo. Ammonito il tecnico Marcz (U) nel terzo tempo.

Tempesti (I) subentra a Volarevic dall'inizio del terzo tempo.

Spettatori 8000 circa.

Roberto Vassallo

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