“Questo periodo ci fa capire perché dico sempre che la serie D è dura”. Poche chiare parole bastano a Pietro Buttu per descrivere il momento delicato attraversato dal suo Finale, che nelle ultime giornate ha seminato molto e raccolto molto poco. Guai però a farsi abbattere dal solo punto raccolto nelle ultime quattro gare: al valore delle avversarie, tra le quali Massese, Ponsacco e Savona, vanno aggiunti un buon numero di infortunati che si sono accumulati a partire dalla gara interna con la Rignanese.
Domani continuerà la striscia di incontri dall’elevato tasso di difficoltà, contro la Lavagnese, ora seconda forza del girone. Una gara a cui i giallorossi si avvicinano con un giorno di pausa sulle gambe: “Credo sia giusto concedere un riposo a questi ragazzi – ha affermato il tecnico al termine della seduta di ieri pomeriggio – che sono sul campo da luglio e ai quali non posso rimproverare nulla sotto il profilo dell’impegno. Domenica ci vorrà una prestazione super, nonostante le assenze di ben cinque ragazzi importanti per noi. Quando dico che la serie D è tosta non lo dico a caso, lo dico perché ci sono momenti come questo nei quali non sei al massimo e vai ad incontrare squadre che vanno per la maggiore. L’importante è essere consci dell’obbiettivo da raggiungere che è salvarsi, anche all’ultima giornata, possibilmente evitando i play-out. L’anno scorso è stato straordinario, ma sappiamo che lo straordinario capita una volta ogni tanto, altrimenti non sarebbe chiamato così”.
E gli straordinari li dovrà fare domani il tecnico nello scegliere gli undici titolari, vista la situazione infortunati: “Sono convinto basti chi ho a disposizione. Intanto non dobbiamo affrettare certi recuperi, come De Martini e Roda per i quali serviranno tre o quattro settimane. Scalia non si è allenato tutta la settimana, di Vittori non ne parlo nemmeno e all’ultimo si è aggiunto Scarrone, che sentiva fastidio e che non vogliamo rischiare”
Facendo la conta degli infortunati intanto domani i giallorossi dovranno fare i conti con un avversario tra i più in forma del torneo: “Troveremo la più longeva delle liguri in serie D, organizzata in campo e con una buona struttura societaria alle spalle. Direi che è uno dei peggiori avversari ora, ma dobbiamo ricordarci che per noi lo può essere la Lavagnese come l’Argentina”.