Calcio - 11 novembre 2017, 15:52

Calcio, Finale. Finalmente buone notizie dall'infermeria per Buttu: "Diamo continuità alla prova contro il Seravezza"

I giallorossi ritrovano Saba e Scalia, in ripresa anche De Martini

Calcio, Finale. Finalmente buone notizie dall'infermeria per Buttu: "Diamo continuità alla prova contro il Seravezza"

Continuità. Sembra strano, guardando i risultati ottenuti nelle ultime settimane, che possa essere questo il mantra del Finale e di Pietro Buttu. Se si analizzano attentamente le prestazioni ed il momento dei giallorossi tutto però prende un altro significato, come se si parlasse di un malato in fase di guarigione e che poco alla volta riprende a muoversi. Similitudine nemmeno troppo distante dalla realtà, visto il gran numero di infortuni che nel mese di ottobre ha riempito l’infermeria di via Brunenghi. Continuità resta però la parola d’ordine, ed il perché lo spiega lo stesso tecnico finalese: “Ripartiamo dalla grande prestazione messa in campo a Seravezza, però dobbiamo renderci conto che non abbiamo ancora fatto nulla. C’è uno spiraglio di sole questa settimana perché recuperiamo Saba e Scalia, parzialmente avremo a disposizione anche De Martini che portiamo in panchina. Pian piano torneranno gli infortunati e questo è senz’altro importante”.

Dopo la prima in classifica domani toccherà ad una delle squadre più coriacee del raggruppamento saggiare la tenuta di Scalia e compagni. Quel San Donato Tavarnelle che si può permettere addirittura di tenere ai box una punta del calibro dell’ex Sampdoria Nicola Pozzi. “Aldilà di chiunque arrivi d’ora in avanti - prosegue Buttu - noi non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, abbiamo il dovere di affrontare ogni avversario come se si trattasse del Real Madrid. Detto questo domani arriva una squadra ben strutturata, fisica e tecnica allo stesso tempo. Ci concentriamo su di loro per ora, cercando la continuità di prestazione dopo settimana scorsa ed i tre punti, senza l’ansia di trovarli perché sono convinto che prima o poi arriveranno”.

In casa la vittoria manca ormai da quasi due mesi, un qualcosa di già vissuto l’anno scorso da Scalia e compagni che nella prima metà di campionato faticarono a fare bottino pieno davanti al proprio pubblico. Un elemento tenuto in conto dal mister, a patto che quest’ultimo crei le giuste condizioni senza mostrare troppi malesseri: “E’ importante che chi viene al campo lo faccia per sostenere questa squadra, perché se erano cinquant’anni che qui non si faceva la Serie D un motivo c’è. Evidentemente qualcuno si è montato la testa, ma chi viene al campo deve incoraggiare questi ragazzi, altrimenti può restare a guardare le partite in tv”.

Mattia Pastorino

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