Dopo il botta e risposta degli ultimi giorni tra Genova Calcio e Albenga, arriva anche la presa di posizione di Maurizio Podestà, a seguito dell'aggressione avvenuta domenica scorsa prima del match in programma all' "Annibale Riva".
Una dichiarazione volta a rasserenare definitivamente gli animi, soprattutto a livello sportivo:
"Penso sia necessario mettere a fuoco quanto accaduto domenica prima di Albenga-Genova Calcio, e fare chiarezza sulla mia posizione
Dell'agguato ormai se ne è parlato a lungo e di questo se ne occuperà la giustizia ordinaria visto l'intervento dei Carabinieri.
È chiaro che l'episodio dell'aggressione è gravissimo e sarà analizzato dalle autorità competenti, ma da troppi anni sono nel calcio per farmi condizionare. Io domenica ero tranquillo e nelle condizioni di andare in panchina e ribadisco che, oltre al dolore al gomito stavo bene e non ho voluto mischiare l'evento sportivo con il fatto avvenuto.
Prima della partita avrei potuto strumentalizzare l'episodio ma non l'ho fatto e non cambio la mia posizione.
Anche dopo la sconfitta ho dichiarato ai microfoni del giornalista Mentil, che l'Albenga ha vinto meritatamente.
Ringrazio in primis il presidente dell'Albenga Tomatis e gli altri tesserati in testa Belvedere, Renzini, Cocito, Praino, Antonelli i quali mi hanno chiamato per scusarsi dell'accaduto.
I miei rapporti con l'Albenga erano buon i prima di domenica e non saranno rovinati da un brutto gesto"