Calcio, Pallare. L'amarezza di Aprea: "Il rigore non avrebbe dovuto tirarlo un ragazzo del '99. Ho sbagliato io"

Le cicatrici fisiche e mentali che hanno segnato il Pallare nel corso del campionato si sono aperte di colpo, ieri sera, nei novanta minuti disputati dai valbormidesi contro la Voltrese.

Dopo un buon avvio di partita  gli episodi non sono certo girati a favore della squadra di mister Aprea, anche se, secondo il mister, molto poteva essere fatto per evitare lo 0-3 finale.

"Gli infortuni e i rigori? Direi di partire da quest'ultimo, anche perchè chi è subentrato a Rovere e Pizzolato ha comunque provato a dare il suo contributo. Eravamo sotto di due reti e con il tiro dal dischetto avevamo l'opportunità di riaprire l'incontro a mezz'ora dalla fine.

Mi sarei aspettato di vedere un elemento esperto o della vecchia guardia prendere il pallone in mano e spaccare quella porta, invece un ragazzo nato nel 1999 come Chirivino, arrivato a Pallare da poche settimane, ha avuto il coraggio di presentarsi dagli undici metri.

Evidentemente ho sbagliato io ad analizzare determinate situazioni: ai ragazzi ho detto di non essere un tecnico ancora all'altezza di questa categoria e con tutta probabilità ho creduto che almeno dal punto di vista mentale eventuale problematiche potevano considerarsi superate.

E' chiaro che non è così e me ne assumo a pieno le responsabilità.

Ora servirà una bella chiacchierata con la società e con i ragazzi per affrontare con onore l'ultima parte del campionato. Per fortuna parliamo di calcio e ci vorrà quella leggerezza necessaria in questo mondo per approcciare gli ultimi incontri".