"Carneade, chi era costui?". Citazione più adatta non poteva descrivere l'arrivo in Eccellenza, sponda Finale, di Luca Conrieri, 24 anni appena compiuti, lo scorso campionato in forza alla Sanstevese, Prima Categoria.
Ed invece, a poco meno di una settimana dall'inizio del campionato, l'esterno sanremese ha già collezionato 3 presenze da titolare con un minutaggio secondo solo a quello dell'estremo difensore, Carlo Porta.
Una scommessa che si sta rivelando vincente, quella del tecnico che lo ha fortemente voluto con sé in questa nuova avventura: "Il mister mi sta dando davvero molta fiducia, che io cerco di ripagare cercando di fare ciò che ci chiede e dando tutto in campo. Il salto di categoria si sente, i ritmi sono decisamente più elevati. Il fatto di essere in una squadra organizzata e con giocatori di un certo livello mi sta aiutando nell'abituarmi a questa categoria".
Esterno tutta corsa e a tutto campo. Questo il ruolo che il tecnico veneto gli ha cucito addosso per farlo apprezzare dal pubblico finalese e dagli addetti ai lavori, spesso in coppia e non in alternativa sulla corsia destra con Conti: "E' una posizione per me nuova, ma il fatto di aver iniziato da subito, in preparazione estiva, a provare i movimenti sul campo ci ha permesso di comprendere meglio quello che il mister ci chiede. Personalmente mi trovo bene in quanto spesso posso attaccare ed al tempo stesso avere una copertura in fase difensiva. Con Enrico l'intesa cresce di giorno in giorno, è giovane ma ha l'esperienza di un grande".
Oltre ai volti nuovi della prossima stagione, come appunto Conrieri, la Coppa Italia ha mostrato un Finale combattivo ed in grado di giocarsela con avversarie di un certo livello. Alzare l'asticella delle aspettative, con la dovuta cautela, è dunque lecito: "Definire gli obbiettivi ora è prematuro. Siamo un gruppo composto da molti elementi nuovi, con un mister nuovo e tanti giovani. Ora pensiamo a migliorarci, a trovare gli automatismi giusti e a lavorare in settimana per cercare la domenica di strappare i tre punti. Detto questo però penso ci sia nella testa di ognuno di noi la consapevolezza e la voglia di poter lottare per il vertice".
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