Calcio. L'auspicio di Franco Pizzorno: "Sogno un Torneo Internazionale con Cairo e Carcare unite nel nome di mio padre e di Giacomo Comparato"

La scomparsa di Carlo Pizzorno ha rappresentato per tutto il movimento calcistico regionale una perdita non indifferente, ma c'è chi ha dovuto salutare non solo un dirigente illuminato, ma anche un padre.

Stiamo parlando del figlio Franco, da anni al fianco di "Pizza" nel corso delle sue esperienze sportive.

Franco, dev'essere stata una domenica assolutamente particolare per te.

"E' stato proprio così: non ho voluto seguire la Carcarese ad Albissola giusto per staccare un po' la spina, rimanendo così vicino alla mia famiglia. So però che i ragazzi si sono fatti valere, anche per omaggiare la figura di mio padre, e questo mi ha fatto un piacere enorme".

Gli attestati di stima non sono mancati dall'intero mondo calcistico.

"Approfitto della vostra testata per ringraziare tutti: le squadre, i giornali e le persone che con un gesto di affetto ci sono stati vicino, in particolar modo la famiglia Boveri, al nostro fianco da venerdì scorso. Il minuto di raccoglimento che tante società hanno voluto effettuare, nonostante il mancato via libera federale, ci ha toccato particolarmente, a partire da Bragno - Arenzano: grazie agli amici Abbaldo e Baccino per questa manifestazione di sensibilità".

La burocrazia ha prevalso sul buon senso?

"Purtroppo sì, ma mi auguro che quanto accaduto ieri possa servire da spunto alla Federazione per modificare il regolamento ed evitare che ricapiti una situazione di questo tipo. Gli organi federali devono essere a fianco e al sostegno delle società anche in momenti di questo tipo.

Ripeto, non voglio fare polemica, spero soltanto che si ponga rimedio a quanto accaduto ieri".

Raccoglierai il testimone di papà Carlo per quanto concerne il Torneo Internazionale?

"Ora mi prenderò qualche mese di pausa, poi vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Più che altro ho un auspicio: vedere i due Tornei Internazionali di Cairo e Carcare unire le forze in memoria di mio padre e di Giacomo Comparato. Metterei a disposizione tutte le mie energie per fare da ponte tra i due club per proporre un evento giovanile che a livello di strutture e prestigio avrebbe pochi eguali"

Il pregio principale di Carlo?

"Era avanti anni luce rispetto a tutti noi. Quando pensavi a una cosa lui l'aveva già fatta".