Calcio, Loanesi. La magia rossoblu non si esaurisce. Rocca: "Siamo una bella banda. Il passaggio di testimone con Daddi? Mi ha insegnato molto"

Viaggia ormai a quasi due punti di media a partita la Loanesi, capace di proiettarsi al secondo posto in classifica dopo il pirotecnico 5-4 in casa della Sestrese.

Oltre ai gol di Di Lorenzo, Castello e Gianmarco Insolito, è arrivata la doppietta di Andrea Rocca,, punto di riferimento offensivo del team guidato da mister Rivituso.

Andrea, ormai anche le frasi di rito sull'obiettivo salvezza possono essere accantonate.

"Diciamo che mancherebbero ancora sei - sette punti, ma indubbiamente il nostro rendimento ci sta permettendo di poter pensare a un obiettivo più ambizioso. Cosa saremo in grado di raccogliere non so ancora dirlo, ma è indubbio che mantenendo questo spirito potremo ancora toglierci delle belle soddisfazioni. Siamo un bel gruppo, quasi una banda, per l'allegria che si respira dentro lo spogliatoio sia nel corso della settimana che durante la partita domenicale: non ci resta che continuare così, seppur all'orizzonte ci sia la partita con l'Ospedaletti".

Il vostro entusiasmo è palese, come saprete gestire i momenti magari più difficili della stagione.

"Credo con grande equilibrio. E' normale che non si possano vincere tutte le partite, ma penso che la Loanesi abbia i mezzi per reagire anche ad eventuali passi falsi, ovviamente - sorride Rocca - con la speranza che arrivino il più lontano possibile".

Hai saputo raccogliere alal grande l'eredità di Piero Daddi.

"Piero è un grande amico e mi ha insegnato davvero tanto in tutte le esperienze che abbiamo vissuto insieme. Anche grazie al suo aiuto ho saputo rimanere sereno nei momenti in cui giocando meno, riuscendo a farmi trovare pronto quando sono stato chiamato in causa. La serenità e il sostegno dell'intero ambiente mi aiuta non poco, era dai tempi della vittoria in Coppa con il Finale che non mi divertivo così tanto".