Quando il muretto Ferrari è in palla, azzeccando le scelte, Charles Leclerc rovina tutto. Finisce alle ortiche la gara del monegasco, al giro 29 del GP di Germania a Hockenheim, mentre si trovava in seconda posizione.
Ma fin lì era stata una gran gara quella del pilota del Principato: partito decimo (partenza per tutti con gomma bagnata), approfitta al giro 6 di una Safety Car per montare le gomme intermedie risalendo fino al quarto posto. Ma nel pit, uscendo, tocca appena la Haas di Grosjean ma i commissari decidono di punire il team Ferrari e non il pilota con una multa: una decisione che farà giurisprudenza, e che "tutela" il pilota da colpe palesemente non sue.
Ma al muretto rosso si riscattano 10 giri dopo quando, sotto Virtual Safety Car, decidono di montare una gomma intermedia nuova: Leclerc inizia a volare. Comincia a recuperare secondi al terzetto di testa formato da Hamilton, Bottas e Verstappen. Al giro 26 Leclerc è il più lesto, grazie anche al muretto, a montare le gomme da asciutto e a beffare Bottas e Verstappen, che commette un errore andando in testacoda senza conseguenze. L'errore pesante, invece, lo fa poco dopo proprio il monegasco, all'ultima curva del tracciato dove già era andato lungo due volte e dove una enorme pozza d'acqua mette tutti in difficoltà. La terza, purtroppo, è quella fatale: la Ferrari numero 16 si insabbia e per il monegasco finiscono i sogni di gloria. A rendere il tutto più amaro, l'errore poco dopo nello stesso punto di Hamilton, che danneggia la sua macchina e rientra ai box per cambiare l'alettone anteriore: Leclerc sarebbe stato al comando della gara.
Succede di tutto in un Gran Premio prima bagnato e poi asciutto: vince Verstappen davanti a un gran Vettel partito ultimo che salva col suo podio il weekend Ferrari, davanti a Kvyat, Stroll e Sainz. Male le Mercedes: Hamilton ultimo in gara, Bottas ritirato a pochi giri dalla fine mentre era terzo.