Vestire la maglia della Nazionale è per ogni giocatore una grande emozione. Se poi questo coincide con l'indossare dopo tanti anni i colori grazie ai quali tutto è cominciato, allora l'impatto emotivo non può che essere doppio.
Chissà quanti pensieri sono passati nella testa di Stephan El Sharaawy in questi giorni, che ha indossato la maglia "Rinascimento" della Nazionale, eccezionalmente di colore verde, proprio come quella usata per tirare i primi calci sull'allora polveroso campo "Ruffinengo" di Legino agli ordini di mister Dionigi Donati.
Da quando ha lasciato la società savonese, il classe 1992 non aveva infatti più avuto occasione usare divise verdi nel lungo peregrinare tra Genoa, Milan, Monaco, Roma e Shanghai Shenhua.