Il dirigente della Rocchettese Simone Ferrero analizza il momento della squadra. Dopo un inizio promettente, i rossoblu di mister Croci sono incappati in due sconfitte consecutive, contro Nolese e Mallare.
Prima di venire al lato agonistico. In che condizioni si trova il vostro terreno di gioco?
Impianti sportivi come Dego, Cengio e Murialdo sono più a rischio in queste situazioni. Quello che è successo a Dego è davvero disarmante visto e considerato la fatica adoperata per il ripristino della scorsa alluvione. Purtroppo quelle zone hanno quel tipo di problemi, che dovrebbero far riflettere gli organi di competenza.
Per fortuna da noi a Rocchetta non è successo nulla. Come al solito, semplice campo allagato e nulla più.
In estate, Gabrielli ci aveva parlato di una “rivoluzione” in casa Rocchettese: via titoli altisonanti e piedi per terra. Sta funzionando?
Assolutamente sì. Quello che ha detto Maurizio, al quale va un grande plauso per la sua costanza, è sicuramente stata un arma che ha fatto sì che l'ambiente cambiasse. Si lavora con grande serietà e determinazione, con grande spirito di gruppo e voglia di vincere.
A che punto è la squadra?
È presto per fare un vero e proprio quadro della situazione. Sicuramente, si può vedere un cambio di marcia rispetto la stagione scorsa, e un ottimo gioco. Si concretizza poco, lavoreremo su questo.
Un commento sull'operato del nuovo allenatore?
Posso affermare che Mario è un ottimo allenatore, sta cercando di cacciare via la vecchia mentalità elaborando anche un buon calcio, mi piace molto ed è una persona che sa di calcio e sa farsi valere. Sono e siamo tutti fiduciosi.