È la stessa pista di sette giorni fa, quella di Silverstone, anche se la denominazione del GP è diversa (Anniversario dei 70 anni della Formula 1), eppure la Ferrari compie un nuovo, preoccupante passo indietro rispetto ai segnali di ripresa mostrati nello scorso fine settimana.
La pole position è di Valtteri Bottas, con una Mercedes sempre nettamente superiore, 63 millesimi su Lewis Hamilton e la concorrenza lontana anni luce. La terza posizione la porta a casa Hulkenberg, con la tanto discussa (e penalizzata, per ora) Racing Point, che però paga sei decimi dalle frecce nero argento.
Il monegasco Charles Leclerc è solo ottavo, preceduto anche dalla Red Bull di Verstappen, dalla Renault di Ricciardo, dall'altra Racing Point di Stroll e dall'Alpha Tauri di un pimpante Gasly: una lista troppo lunga per essere tollerata. Così davvero non va, e a rendere il quadro ancor più drammatico (sportivamente parlando) è la dodicesima posizione di un Vettel che sembra avere una monoposto meno evoluta rispetto a quella di Leclerc al suo servizio.
La rossa si aggrappa alla strategia e al passo gara di domani, con un occhio di riguardo a quanto può succedere verso fine corsa, memori del finale rocambolesco di domenica scorsa.