Calcio - 27 ottobre 2020, 18:51

Calcio. Asd Savona: tre vittorie in quattro gare, mister Cattardico archivia il primo scorcio di campionato: "Non è tutto così semplice come può sembrare dall'esterno, i ragazzi hanno fatto enormi sacrifici"

Il tecnico biancoblu dopo il 4-1 rifilato al Borghetto: "Abbiamo voglia di sbloccare e risolvere in fretta le partite, ma alla fine risulta controproducente. Bene l'atteggiamento nel secondo tempo, è venuta fuori la nostra qualità"

Tra il nuovo format dei campionati, l'emergenza Covid e condizioni meteo quasi proibitive, la neonata Asd Savona è riuscita comunque a raccogliere punti preziosi nelle prime quattro giornate di campionato, in attesa di capire quando e in che modo si potrà tornare a calcare il rettangolo verde, alla luce dello stop ai tornei stabilito con l'ultimo Dpcm.

Mister Cristian Cattardico, dopo soli due mesi scarsi di lavoro e una rosa costruita praticamente da zero, ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi: "Abbiamo giocato quattro partite portando a casa tre vittorie - evidenzia il tecnico biancoblu - e non era assolutamente facile calarsi subito in questa categoria; con la Baia Alassio la prestazione non è stata delle migliori, è vero, ma i ragazzi avevano vissuto una settimana travagliata tra acciacchi e problemini vari. Meglio in trasferta che in casa? Per il momento sì, spesso ci facciamo prendere dalla voglia di sbloccare e risolvere in fretta le cose, ma si viene a creare quel nervosisimo che risulta controproducente nell'arco dei novanta minuti". 

La vittoria sul Borghetto (4-1 il finale, reti di Eretta, Balestrino, Vallone e Stefanzl) ha messo comunque in luce la grande qualità offensiva degli striscioni: "Nel primo tempo abbiamo commesso molti errori - sottolinea Cattardico - quando perdi palla in certe zone del campo, specie in queste categorie, si rischia di andare spesso in difficoltà, ma l'atteggiamento visto nella ripresa mi è piaciuto molto, a dimostrazione del fatto che la squadra sta crescendo pian piano anche sul piano della cattiveria. Non è tutto così scontato come può sembrare dall'esterno, abbiamo una decina di giocatori di esperienza e tanti giovani bravi provenienti dalle formazioni juniores: basti pensare a Gavarone, classe 2004, titolare domenica, al quale vanno fatti i complimenti per la prestazione".

Ora lo stop forzato dei tornei: "Non ci voleva proprio - il pensiero finale del trainer ex Bragno e Alassio - questo è un gruppo che, più di altri, ha bisogno di conoscersi e di stare insieme. Vediamo come evolverà la situazione, sperando di poter tornare presto a giocare".

Paolo Garassino