Sono emersi maggiori dettagli, con la pubblicazione del bando, in merito all'asta del marchio del Savona, oltre ai beni materiali che hanno accompagnato il fallimento della società biancoblu.
Dei ventiduemila euro posti come base d'asta, solo poco più della metà (dodicimila) è concentrata sul valore del marchio del club. Gli altri diecimila sono infatti suddivisi sui due pulmini "Ducato" dedicati al trasporto dei giocatori, più diverso materiale di segreteria della sede, come qualche computer, le sedie dell'ufficio zona stampa e addirittura il tabellone dedicato alle interviste. Nel lotto c'è anche qualche trofeo visibile all'interno dello stadio "Bacigalupo".
Chi vorrà proporre la propria offerta dovrà farlo in busta chiusa, e consegnarla presso l'ufficio del curatore Alberto Marchese entro le ore 13:00 del prossimo 24 giugno.
La gara si terrà il giorno seguente, alle ore 15:00. In caso di più offerte la gara partirà dalla cifra proposta nell'offerta più alta, poi si procederà con rilanci minimi di mille euro, entro un minuto di tempo l'uno dall'altro, fino all'aggiudicazione finale.
Il Savona FBC è pronto quindi a risorgere da oggi a poco più di un mese. Sarà la società del presidente Grenno ad assumerne l'eredità, oppure nuove figure entreranno presto in gioco?
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