"Il primo tassello è stato messo e non avevo dubbi, mi fa piacere sapere che era presente un'offerta dei tifosi vuol dire che c'è attaccamento alla società".
Questo il primo commento dell'assessore allo sport Maurizio Scaramuzza al termine dell'asta relativa al marchio del Savona Fbc aggiudicato per 22mila euro dal vicepresidente del Pro Savona Simone Marinelli.
Tre erano le buste presenti, una dell'attuale società che milita in Prima Categoria, una di Marco Repetto, consigliere nel direttivo del Vado, rappresentante probabilmente del gruppo riconducibile a Beppe Costa e Franco Tarabotto e la terza di Massimo Bocchiolo in rappresentanza dei tifosi.
La prima offerta presentata era stata quella di Marinelli quindi non essendoci stati rilanci da parte degli altri acquirenti, il marchio è andato in automatico al vicepresidente biancoblu.
"L'importante è che sia rimasto in casa - continua lapidario Scaramuzza - lo stadio Bacigalupo? Chiaramente ci stiamo lavorando con il Savona. In terza commissione risponderò sullo stato di tutti gli impianti sportivi però fa strano che in campagna elettorale si ritiri fuori questo tema, dov'erano tutti in passato e soprattutto a febbraio-marzo?".
Lunedì 28 giugno infatti andrà in scena in comune la commissione consiliare richiesta dalle consigliere di Italia Viva Barbara Pasquali e Elda Olin, al centro proprio le strutture savonesi e lo stadio di via Cadorna sarà il perno fondamentale della discussione.