Una rondine non fa primavera, ma un'ulteriore conferma, arrivata tra l'altro in uno degli ultimi appuntamenti di rilievo pre-olimpici come la Diamond League, può davvero lasciare spazio all'ottimismo per Marcell Jacobs, specialista azzurro dei 100 metri piani.
A Savona, sulla pista magica della Fontanassa, Jacobs aveva realizzato il record italiano, abbassando l'asticella a 9,94. Ieri il tempo è stato di poco superiore, a 9,99, terzo assoluto sulla pista del Louis II di Montecarlo, ma i rivali al suo fianco rappresentavano il meglio del movimento planetario.
La vittoria è andata allo statunitense Baker, in 9,91, mentre al secondo posto si è piazzato l sudafricano Simbine (9.98). Alle spalle del velocista italiano si sono piazzati big come De Grasse (10.00), Bromell (10.01) e Kerley (10.15). Settimo un altro amico azzurro del Memorial Ottolia, Filippo Tortu (10,17).
In sintesi Jacobs ha le carte davvero in regola per potersi qualificare per la finale, mentre sarà più complicato poter confermare il podio anche a Tokyo. L'aspetto positivo è che i margini di miglioramento però sono evidenti, soprattutto nella gestione degli ultimi metri di gara.
Piedi ben piantati a terra come non mai, ma la sensazione è che l' Italia possa tornare a dire la sua anche sui 100 metri.