Gli allenamenti nel pallottoliere erano solo cinque e un pizzico di fisiologica apprensione per le risposte del campo era dovuta in casa Spotornese.
Luca Calcagno ha però avuto modo di archiviare il memorial Iovino di Legino con i giusti presupposti.
“E' giusto essere obiettivi dicendo che il Legino ha schierato la Juniores, mentre il Genoa poteva vincere anche con un margine più largo, però proprio con i rossoblu siamo riusciti ad alzare il baricentro negli ultimi minuti di gioco, con coraggio.
Ciò non è però avvenuto contro i giovani verdeblu, tra i quali due-tre elementi possono avere un futuro importante.
La cosa che più mi ha fatto felice – sottolinea Calcagno – è però l'atteggiamento visto in campo: c'è tanta voglia di imparare, di sacrificarsi e di aiutarsi reciprocamente. Per questo motivo un grande plauso va ad Alessio Barone e a tutto lo staff della Spotornese per aver plasmato a dovere questo gruppo l'anno passato, integrandolo con nuovi innesti nel corso dell'estate.
Dovremo approcciarci al campionato con entusiasmo, avendo voglia di giocare a calcio senza paura, mantenendo questo clima fantastico che si respira nello spogliatoio”.